Economia
Fs: dopo crisi covid torna all’utile, a 193 mln
Ricavi a 12,2 miliardi. Investimenti tecnici +40%
ROMA, 30 MAR – Ritorno all’utile per il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha chiuso il 2021 con un risultato netto di esercizio positivo, pari a 193 milioni di euro, dopo i pesanti effetti sui risultati dell’anno 2020 (-562 milioni di euro) dovuti alla pandemia. Lo rende noto Fs dopo l’approvazione del Cda al bilancio consolidato di gruppo, al 31 dicembre 2021. Rispetto all’esercizio 2020, i ricavi operativi salgono a 12,2 miliardi, con un incremento complessivo di 1,3 miliardi di euro (+12,2%). In crescita Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 255 milioni di euro, che arriva a 1,9 miliardi di euro contro i 1,6 miliardi del 2020 (+15,6%). l’EBIT infine si attesta ad un valore positivo pari a 193 milioni di euro (con l’EBIT Margin che passa da -2,6% a +1,6%). Fs evidenzia anche per il 2021 un forte aumento degli investimenti tecnici, a 12,5 miliardi di euro (+40% sul 2020), di cui il 98% sul territorio nazionale e oltre 10 miliardi di euro in infrastrutture ferroviarie e stradali. Anticipazioni finanziarie per 2,6 miliardi di euro (vs circa 1 miliardo nel 2020) alle filiere produttive del Paese. La posizione finanziaria netta è risultata pari a 8,9 miliardi di euro, in linea con il 2020. I costi operativi dell’anno si attestano a 10,3 miliardi di euro.