TRIESTE, 20 APR – “Mi aspetto sempre tutto e il
contrario di tutto, però alla fine accade quello che non mi
aspetto”; “mi hanno chiamato stamattina e mi hanno comunicato
che il governo preferisce la ‘discontinuità’. Non ci sono cose
che non vanno o cose che vanno raddrizzate, la mia carriera era
il problema. Non la posso cedere ad altri, purtroppo. Anzi ne
vado fiero”. E’ il commento a caldo dell’a.d. di Fincantieri
Giuseppe Bono, alla notizia che la Cdp ha scelto un altro
‘timoniere’ per il gruppo della cantieristica, come ha detto a
L’Espresso.
Bono lascerà dopo cinque mandati da a.d. attraversando dieci
governi e “presto il telefono non squillerà più. Ne sono
consapevole”, d’altronde, “a 78 anni è il momento della
riflessione”, confessa al settimanale.
“Io sono un pigro. Non mi piace viaggiare, eppure ho girato
il mondo. Non mi piace mangiare al ristorante, eppure potrei
pubblicare una guida. Adesso mi gusterò il piacere del fare
quello che mi piace fare: andare in campagna in Abruzzo,
accendere il camino, fissare le fiamme che ardono come quand’ero
bambino. E poi con abbondante calma approfondiamo un po’ di
argomenti. Guai a confondere la cronaca con la storia. Per ora
mi fermo alla cronaca”.