Economia
Finanziaria, previsti aumenti per 40 mila regionali e forestali
PALERMO – Quaranta milioni di euro per finanziare gli aumenti contrattuali di una platea di circa 40 mila persone, tra dipendenti della Regione, enti regionali e forestali. E’ la cifra che l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, ha appostato nella manovra finanziaria, appena definita e presentata stamani alla stampa, che sta per arrivare in giunta, anche se sarà poi il prossimo governo a doverla valutare assieme alla nuova Assemblea regionale che uscirà dalle urne il 6 novembre.
Per i circa 18 mila dipendenti di Regione ed enti, in bilancio sono stati appostati altri 18 milioni di euro, in aggiunta ai 10 milioni stanziati quest’anno per avviare la contrattazione per i rinnovi contrattuali. Gli aumenti sono in linea con quelli degli statali, 85 euro al mese: per i dipendenti della Regione la spesa è di 25 milioni, per il personale degli enti è di 3 milioni. In bilancio ci sono anche i fondi per coprire l’aumento contrattuale, pari a 80 euro al mese, per i 22 mila forestali, calcolato dall’Economia in 12 milioni di euro: 6 milioni arriveranno dai risparmi dovuti ai pensionamenti e altri 6 milioni dai fondi regionali per investimento.
La manovra prevede anche un taglio alle imposte in Sicilia per 257 milioni di euro, di cui 152 milioni già dal prossimo anno e altri 105 milioni nel 2019. Confermando la norma sulla riduzione delle addizionali varata nella precedente manovra, l’assessore Baccei ha appostato in bilancio le coperture per un’operazione che riguarda il mondo delle imprese e migliaia di cittadini siciliani. L’intervento è sull’Irap e sull’Irpef, l’addizionale a carico delle imprese sarà azzerata a partire dal 2018 mentre quella sull’Irpef, che coinvolge le persone fisiche, sarà dimezzata. A fronte di questa manovra, la Regione ha calcolato 62,35 milioni di minori entrate sull’Irap e 90,5 milioni sull’Irpef, «tutte coperte», garantisce Baccei. Il costo per le casse pubbliche dell’azzeramento dell’ addizionale Irap per il 2019 è calcolato in 105,20 milioni di euro. «Un risultato straordinario – afferma Baccei – frutto del lavoro di risanamento compiuto, si tratta di un risparmio concreto per i cittadini siciliani, aziende e famiglie. Non era mai successo prima. La Sicilia si colla così tra le Regione più virtuose del Paese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA