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Fca e Renault verso la fusione: così nasce il terzo gruppo automobilistico del mondo

Di Redazione |

TORINO – Si comincia fondendo Fca a Renault, poi la nuova alleanza transalpina potrebbe estendersi anche a Nissan e Mitsubishi. Nascerebbe il più grande gruppo automobilistico al mondo. Unendo solo Fca e Renault nasce invece un’entità più piccola ma comunque rilevante, la terza al mondo dopo Volkswagen e Toyota, davanti a General Motors, con 8,7 milioni di veicoli venduti all’anno, ricavi per 170 miliardi, utile netto di oltre 8 miliardi. Sono questi gli scenari che apre l’offerta comunicata questa mattina da Fca, per una partnership paritaria con Renault Groupe.

La nuova società avrebbe sede in Olanda, 11 consiglieri in Cda a maggioranza indipendenti, di cui 4 espressi da Fca e 4 da Renault, e soprattutto l’intenzione di non chiudere nemmeno uno stabilimento nel mondo. E’ però chiaramente un antipasto di una partita più grande. Renault, infatti, possiede il 45% di Nissan, che a sua volta possiede un 15% di Renault e il 34% di Mitsubishi. I rapporti tra Parigi e Tokyo sono molto tesi, specie dopo l’arresto per corruzione dell’artefice di questa “alliance”, ovvero Carlos Ghosn, che dal 1999 ha trasformato Renault da gruppo europeo, a leader del più grande gruppo al mondo. 

La società capogruppo sarà quotata sulla Borsa Italiana, Euronext (Parigi) e al New York Stock Exchange. Per pareggiare le capitalizzazioni dei due gruppi, oggi a favore di Fca, gli azionisti di quest’ultima riceveranno un dividendo di 2,5 miliardi. Inoltre saranno distribuite agli azionisti di Fca le azioni Comau, la società del gruppo che si occupa di robotica, oppure un dividendo aggiuntivo di 250 milioni di euro se lo spin-off di Comau non dovesse avere corso.

Ma Fca è soprattutto “impaziente” di lavorare con Mitsubishi e Nissan, alla ricerca dei modi in cui creare ulteriore valore. “Nonostante non ci sia certezza che questa proposta andrà a buon fine – si legge nella nota – il Cda di Fca ha fortemente supportato e approvato la proposta” che sarà esaminata dal cda Groupe Renault già oggi. Gli accordi definitivi saranno ora oggetto di negoziazione e dovranno anche superare i requisiti antitrust, e in Europa non sarà facile. 

Questa è la torta a cui un gruppo già globale come Fca guarda con più interesse, vista la sua presenza molto ridotta in Asia e lo stesso vale per i possibili nuovi partner, oggi poco presenti negli Stati Uniti. Solo unendo Fca e Renault, per Mitsubishi e Nissan si prevedono sinergie per un miliardo all’anno. Un antipasto appunto. Tra Renault e Fca invece le sinergie una volta completata l’integrazione, avranno un valore di 5 miliardi, che secondo Fca sarebbero per il 40% da risparmi di acquisto, per il 30% nella ricerca e sviluppo, e per il 20% nelle attrezzature. Prevista anche la riduzione di un quinto delle piattaforme, e del 30% delle famiglie di motori.

L’accordo in particolar modo, punta forte anche sullo sviluppo e la commercializzazione di nuove tecnologie, Fca è partner di Google in Waymo per la guida autonoma, e con Bmw e Aptiv. Mentre Renault produce da anni vetture elettriche e ibride, con Nissan e Mitsubishi ne ha vendute 750.000 nel 2018. Fca-Renault, spiega la nota diffusa stamane, sarebbe un leader mondiale nei marchi premium, nei SUV, nei pickup e nei veicoli commercialiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA