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Estate, in arrivo in Sicilia un protocollo sul lavoro nelle ore più calde: sarebbe la prima norma del genere in Italia

E’ un provvedimento che i sindacati rivendicano già dalla scorsa stagione, quando temperature estreme resero difficile il lavoro nei cantieri edili, nelle serre, nella forestale e non solo, mietendo due vittime

Di Redazione |

Dovrebbe essere in dirittura d’arrivo il protocollo sullo stress termico, per l’introduzione di regole e norme che evitino la sovraesposizione dei lavoratori nelle ore più calde del periodo estivo. Lo hanno assicurato i dirigenti regionali che hanno partecipato a palazzo d’Orleans all’incontro con i rappresentanti di Cgil e Uil mentre erano in corso in tutta la Sicilia lo sciopero dei settori privati e le manifestazioni per la sicurezza sul lavoro. E’ un provvedimento che i sindacati rivendicano già dalla scorsa estate, quando temperature estreme resero ai limiti dell’impossibile il lavoro nei cantieri edili, nelle serre, nella forestale e non solo, mietendo due vittime. E che oggi sono tornati a sollecitare in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.

Si tratterebbe della prima norma di questo genere del Paese. “Una misura che non ha costi per la Regione – hanno sottolineato Alfio Mannino e Tonino Russo (Flai), per la Cgil e Luisella Lionti e Ignazio Baudo per la Uil – ma che si rende necessaria e darebbe inoltre un segnale sulla strada del rispetto della salute e della dignità di chi lavora».

Salute e sicurezza

Gli esponenti sindacali hanno sottolineato la necessità di dare continuità all’iniziativa per la salute e la sicurezza, con un salto di qualità che sottragga l’argomento all’emozione del momento, quando si verificano incidenti tragici. E hanno consegnato al capo di gabinetto del presidente della Regione, Salvatore Sammartano, la loro piattaforma.

Un punto di incontro tra le parti consisterebbe nella creazione di un gruppo di lavoro, un tavolo dove l’argomento sicurezza diventa tema permanente di discussione per gli interventi necessari. Tra le richieste di Cgil e Uil regionali c’è il rafforzamento degli organi ispettivi, compreso lo Spresal. Su questo tema resta ancora non applicato un protocollo di intesa siglato col precedente governo dopo la costituzione del Ispettorato nazionale del lavoro, per aumentare stabilmente il numero degli ispettori del lavoro. Troppo pochi quelli attuali, secondo quanto hanno ammesso i rappresentanti della Regione presenti all’incontro, ma si starebbe lavorando per portare stabilmente nell’Isola i siciliani vincitori del concorso nazionale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA