ROMA, 03 DIC – Dei 55,6 miliardi di euro impegnati da giugno 2021 a oggi contro il caro energia, 23,1 miliardi sono andati direttamente alle imprese, il 42%, mentre alle famiglie sono stati destinati 3,3 miliardi di euro, il 6%, e 29,2 miliardi sono stati impegnati per ridurre i costi accessori che interessano sia le imprese sia parzialmente anche le famiglie. Lo si legge in uno studio della Uil che con il segretario confederale Domenico Proietti ribadisce che le misure poste in Legge di Bilancio “sono insufficienti e che sono necessari interventi significativi a sostegno dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, attraverso un sostanzioso taglio delle tasse”.