GENOVA, 04 OTT – “L’Italia deve andare nella direzione di generare energia in modo autonomo tramite lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. E’ la rotta indicata al nuovo Governo dal direttore di Enel per l’Italia Nicola Lanzetta che ha partecipato in video collegamento al convegno ‘Sali a bordo del futuro’ organizzato a Genova da Enel per discutere sull’importanza dell’elettrificazione di porti e città. “Una delle cose che abbiamo imparato è che la transizione energetica fa bene all’ambiente, lascia un mondo migliore e può darci un vantaggio economico”, sostiene Lanzetta evidenziando “la necessità di riportare il Paese a una gestione più accurata dell’energia”. La responsabile dei progetti di elettrificazione del gruppo Enel Sonia Sandei cita “l’esempio dell’opportunità offerta dalle pompe di calore che permetterebbero di abbattere la dipendenza dal gas russo, visto che secondo uno studio fatto da Enel sulla realtà italiana se sostituissimo gli impianti di riscaldamento potremmo risparmiare 9-10 miliardi di metri cubi di gas all’anno”. “Genova rappresenta un’eccellenza con i progetti di elettrificazione partiti 4 anni fa nei grattacieli del World Trade Center e di Confindustria Genova, che attraverso le pompe di calore con motori da oltre 1 MW sui tetti hanno portato a un risparmio energetico del 50%. – ricorda Sandei – Genova è stata anche la prima città che ha elettrificato una banchina alle riparazioni navali nel 2017”. Secondo Enel la blue economy consuma circa il 3% dell’energia prodotta nel mondo. “La de carbonizzazione dei porti italiani va sostenuta, le opportunità offerte dal Pnrr impongono un salto di qualità”, commenta il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri. “Genova e Savona sono i porti italiani che finora hanno elettrificato di più e stiamo sperimentando l’idrogeno verde per la mobilità in porto”, ricorda il presidente del porto Paolo Emilio Signorini. “In banchina il futuro è l’elettrico, in mare è difficile fare previsioni, l’unica certezza è che le nuove grandi navi saranno tutte a doppia alimentazione”, commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo.