economia
«Così la burocrazia affonda le Zes siciliane», il “j’accuse” di Confcommercio
Manenti: «Nonostante il quadro normativo sia favorevole nella nostra Regione non suscitano quell'interesse che ci si aspettava da parte degli investitori»
«Almeno per il momento, le Zone economiche speciali in Sicilia non riescono a trovare spazio e modo di esprimere le proprie potenzialità, soprattutto perché non riescono a tirarsi fuori dai meandri della burocrazia. Nonostante il quadro normativo sia favorevole, le Zes, nella nostra Regione non suscitano, tuttora, quell’interesse che ci si aspettava da parte degli investitori nazionali e internazionali».
Lo dice il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti. «Prima di tutto – afferma Manenti – perché non è stato ancora attuato quanto previsto in tema di infrastrutture, quindi l’ampliamento e ammodernamento delle strutture presenti e la messa in sicurezza delle aree coinvolte. E poi perché manca, a nostro avviso, un piano di semplificazione amministrativa e burocratica. Siamo convinti, inoltre – continua il presidente regionale Confcommercio Sicilia – che il Governo isolano dovrà lavorare alla piena attuazione dei «Piani di sviluppo strategico» e le Prefetture alla realizzazione delle intese previste negli stessi magari anche cercando di stipulare degli accordi quadro con i più importanti istituti finanziari siciliani. Solo così si riusciranno a portare gli investitori stranieri in Sicilia. Solo così le Zes si trasformeranno in una leva di grande rilievo per lo sviluppo della nostra isola».
«Tutto questo – spiega ancora Manenti – passa anche dai finanziamenti provenienti dal Pnrr, con la legge del 2021 mentre la normativa delle Zes e, dunque i fondi del Pnrr, calati in questo contesto, diventano importanti e determinanti. I primi passi sono stati compiuti. Ma il mondo delle imprese viaggia a velocità notevoli perché lo richiedono i mercati. Dunque, occorre accelerare le procedure affinché le Zes diventino una realtà davvero di rilievo per tutto il territorio isolano».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA