Economia
Coop: consumi italiani puntano a essenziale, cibo e salute
Resta fiducia per il 2023, ma meno superfluo tra le spese
ROMA, 04 GEN – Sopravvissuti al Covid, oramai assuefatti ai bollettini di guerra e alle prese con le difficili conseguenze dell’inflazione, gli italiani si affacciano sul nuovo anno con una inattesa forte tempra emotiva: timore e inquietudine sì, ma soprattutto fiducia e aspettativa per il nuovo anno. E con questa disposizione d’animo affrontano i consumi rinunciando al superfluo per garantirsi l’essenziale, con cibo e salute in cima alla lista delle priorità. È l’istantanea degli italiani scattata dalle due survey dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2022; la prima su un campione rappresentativo della popolazione italiana e la seconda sulla community di esperti del portale italiani.coop. In generale gli intervistati mostrano timore (nel 33% dei casi) e inquietudine (22%), ma soprattutto fiducia (39%) e aspettativa per il 2023 (38%) e nel complesso hanno un senso di accettazione della realtà (28%) e serenità interiore (34%). A fronte di questa situazione circa un italiano su due spera di mantenere stabili le proprie spese familiari nel 2023 ma il 45% conta di spendere di più per bollette e il 32% per cibo e bevande e si rinuncia invece (a malincuore) all’outdoor, ai viaggi e alla convivialità. Per far fronte all’aumento dei prezzi l’80% degli italiani cambierà anche le proprie abitudini alimentari orientandosi verso diete più salutari e meatless, ma più sobrie e certamente “zero waste” e “no frills”.