Da una parte i "paperoni" del mondo due volte più ricchi, con i 10 maggiori patrimoni mondiali più che raddoppiati da 700 a 1.500 miliardi in due anni di pandemia e 13 italiani in più nella lista Forbes dei super-ricchi. Dall’altra le vittime economiche della pandemia, che ha fatto cadere in povertà 163 milioni di persone.
La denuncia di una 'pandemia della diseguaglianza' arriva da Oxfam. Sul piano globale, denuncia l’Ong, solo per Jeff Bezos, il numero uno di Amazon, una delle aziende il cui fatturato è decollato con il COvid-19, il «surplus patrimoniale» nei primi 21 mesi di pandemia è 81,5 miliardi di dollari, l’equivalente del costo stimato della vaccinazione (due dosi e booster) per l'intera popolazione mondiale. Un altro big winner è Big Pharma: Pfizer, BionTech e Moderna hanno realizzato utili «per 1.000 dollari al secondo».
In Italia, la quota di ricchezza detenuta dal top-1% è continuata a crescere, con il 5% più ricco degli italiani che, secondo Oxfam, deteneva a fine 2020 una ricchezza superiore a quella dell’80% più povero. Fra marzo 2020 e novembre 2021 il numero dei miliardari italiani della Lista Forbes è aumentato di 11 unità. I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l'equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri (18 milioni di persone adulte).
Nel 2021 sono 13 le new entry italiane nella lista dei più ricchi, dominata da tempo dai patrimoni a doppia cifra miliardaria di Leonardo del Vecchio, 86 anni (Luxottica, 80.000 dipendenti e oltre 9.000 negozi.), Giovanni Ferrero (Nutella), 57 anni, unico amministratore delegato dell'industria dolciaria Ferrero dopo la morte del fratello Pietro in un incidente in bicicletta, patrimonio stimato 35,1 miliardi di dollari, al 40° posto nella classifica delle persone più ricche del pianeta, e Stefano Pessina, 80 anni, a capo di un impero farmaceutico.
Nella top ten, al quarto posto troviamo una donna: Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini, è la donna più ricca del Paese. Con un patrimonio di 9,4 miliardi è la 256esima persona più ricca al mondo. Seguono Armani, Berlusconi, Pietro Ferrari, figlio di Enzo, proprietario del 10% della storica azienda di auto e presidente della Ferretti, colosso degli yacht di super lusso, all'8° posto Gustavo Denegri, presidente di DiaSorin, biotech che produce kit di reagenti molto usati in questo periodo di pandemia. Luca Garavoglia, presidente di Campari, quindi Augusto e Giorgio Perfetti (con 5,1 miliardi di dollari), proprietari di marchi come Mentos e Golia. E ancora Alberto Bombassei, Miuccia, Marina e Alberto Prada, Barbara Benetton, Andreo e Diego della Valle.
Nella nuova classifica aggiornata sono indicati come nuove aggiunte John Elkann (due miliardi di dollari di patrimonio personale), Sergio Stavanato, uno dei principali produttori mondiali di fiale di vetro per medicinali (utilizzate per i vaccini, con un boom di richieste negli ultimi due anni), patrimonio di 3,9 miliardi di dollari ed è il 16esimo italiano più ricco. Giuliano e Marina Caprotti (1,7 miliardi ciascuno), moglie e figlia di Bernardo Caprotti, proprietario dei supermercati Esselunga. Antonio ed Emma Marcegaglia (1,4 miliardi ciascuno), fratelli alla guida dell’azienda di famiglia.
A seguire (ma tutti sopra il miliardo di dollari) Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym, patrimonio di 1,1 miliardi di dollari, Simona Giorgetta, imprenditrice del settore chimico nell’azienda Mapei, patrimonio da un miliardo, nipote di Giorgio Squinzi, principale azionista dell’azienda, nella classifica insieme con i cugini Marco e Veronica, Enrico Preziosi, patrimonio di 1 miliardo di dollari, presidente del Gruppo Giochi Preziosi e fresco venditore (a un fondo americano) del Genoa Football Club, Marco e Veronica Squinzi, i due proprietari della Mapei e del Sassuolo Calcio, figli di Giorgio.