Economia
Caldo: Lombardia, raccolta pomodori anticipa di 1 settimana
Prezzi delle materie prime mettono le aziende in difficoltà
MILANO, 18 LUG – Parte con una settimana di anticipo rispetto alla norma la raccolta dei pomodori da sugo in Lombardia a causa del caldo. Lo annuncia la Coldiretti che indica tra le cause “il caldo intenso e le alte temperature fino a 40 gradi”. “Lo stato delle piantine è buono”, afferma Davide Rocca, direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro, aggiungendo che sono stati registrati “pochi danni meteo nelle ultime settimane, se si fa eccezione il vento forte di inizio luglio”. “Dipenderà da temperature e disponibilità idrica – ha aggiunto – ma è possibile che il grosso del prodotto maturi ad agosto”. Oltre al caldo e alla siccità pesa poi sulle aziende agricole l’esplosione dei costi di produzione dovuta alle tensioni internazionali sulle materie prime. Si registrano infatti “aumenti su tutti i fronti” che mettono a rischio la tenuta stessa delle imprese: dal gasolio ai concimi, dalle manichette ai film plastici. In Lombardia il pomodoro è coltivato su circa 7 mila ettari di terreni, che si trovano per oltre il 70% tra le province di Mantova e Cremona. Una coltura che, secondo Coldiretti, mette in moto una filiera di eccellenza del Made in Italy, che coinvolge “6.500 imprese agricole, circa 90 imprese di trasformazione e impiega 10mila addetti, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro, di cui più della metà realizzato grazie alle esportazioni all’estero, in crescita del 5% nei primi quattro mesi del 2022 nonostante la guerra in Ucraina”. Secondo Coldiretti l’Italia rappresenta il 15% della produzione mondiale, è il primo produttore europeo di pomodoro davanti a Spagna e Portogallo e il secondo a livello globale subito dopo la California.