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Boschi (Floa), sì a norme ma non snaturino il ‘bnpl’

Manager, bene regole per tutela consumatori, settore in crescita

Di Redazione |

ROMA, 28 GEN – Servono sicuramente norme più adeguate per il settore del ‘compra ora, paga dopo’ (Buy now, pay later) ma queste non devono snaturarne “la sua caratteristica principale: la semplicità e rapidità nell’ottenere il pagamento dilazionato o a rate”. Andrea Boschi, il country manager per l’Italia di Floa, la fintech entrata a far parte del gruppo Bnp Paribas che sta crescendo anche nel nostro paese, in un’intervista con l’ANSA sottolinea le potenzialità e i vantaggi del comparto. Il meccanismo prevede che il cliente paghi in maniera dilazionata o in tre-quattro rate quasi sempre senza interessi, il venditore riceva subito la somma per intero, la piattaforma finanziaria incassi commissioni. Un modello, rileva il manager, che Floa da anni propone in Europa dove ha raggiunto 4 milioni di clienti retail e oltre 10.000 partner. Per Boschi sono giuste comunque le necessità di maggiori tutele per i consumatori contro “il sovraindebitamento” che hanno chiesto le autorità di supervisione e la Ue nella prossima direttiva. “Noi come parte di un grande gruppo abbiamo cura del cliente nella sua totalità” cui forniamo “un servizio aggiuntivo” nella gamma di quelli forniti dalla banca e “siamo a favore”. Le potenzalità del Bnpl, aggiunge, si stanno estendendo “dall’e-commerce anche ai servizi ‘fisici’. Oltre ai grandi esercenti lo stiamo proponendo alle pmi” in modo che i clienti possano avere il pagamento dilazionato “anche su servizi, viaggi, spese ordinarie” ma di importi superiori al normale. Il successo, rileva, “è sottolineato dalla crescita di un fenomeno che, anche in assenza di dati ufficiali, vedono un trend di crescita da diversi anni e con un potenziale ampio da qui fino al 2025”.

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