ROMA – Difficoltà di accesso e scambio di identità: il sito dell’Inps sta avendo molte difficoltà a fronteggiare l’enorme richiesta di domande per il bonus, da 600 euro, per i lavoratori autonomi. «Sono entrato con le mie credenziali – spiega un utente, Pierdomenico Garrone, ma mi hanno fatto accedere alla pagine di un tale Luciano Vangone. Poi andando a controllare in anagrafica mi si è aperta la pagina di un altro signore nella quale c’erano tutti i suoi dati anagrafici. C’è un enorme problema di privacy».
La difficoltà di accesso al sistema, non viene negata dai vertici dell’Inps. Stanno arrivando, ha detto questa mattina il presidente dell’Ente, Pasquale Tridico, 100 richieste al secondo. Alle 8.00 erano 300.000. Al momento non è possibile accedere al servizio e il sito è rallentato anche per tutte le altre richieste.”Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”.
Il disguido sul sito dell’Inps con lo scambio di identità tra gli utenti «è una cosa gravissima che non deve succedere» e «sarà oggetto di verifica». Lo ha detto la vicepresidente dell’Inps Maria Luisa Gnecchi sottolineando che il disguido è durato cinque minuti. Gnecchi ha detto comunque che nessuno perderà il sussidio e che se le risorse dovessero esaurirsi saranno rifinanziate. Nessuno, ha detto, «resterà senza bonus. Cerchiamo di collaborare».
Ma intanto molti che si fanno una domanda: «Sono valide le registrazioni effettuate prima che il sito andasse in crash?». E’ l’interrogativo di alcuni utenti sui social, che stamani sono riusciti a entrare nel sito dell’Inps e a inoltrare in via telematica l’istanza per ottenere il contributo di 600 euro. Chi è riuscito a registrarsi e a trasmettere l’istanza si sta ponendo quest’interrogativo, temendo di essere escluso dopo i problemi tecnici sul sito Inps.