Palermo – Il secondo trimestre di quest’anno è stato fondamentale per fare riprendere il turismo siciliano da quello che probabilmente era destinato ad essere un turno alla pari rispetto all’anno precedente. Infatti, secondo il report trimestrale di Bankitalia, nel periodo gennaio-giugno di quest’anno sono arrivati nell’Isola un milione e 942mila visitatori stranieri, in aumento di quasi 300mila unità rispetto al primo semestre 2017, ma il “grosso” è giunto solo nel secondo trimestre, ben 1 milione e 526mila turisti, proprio quei 300mila in più (su un milione e 217mila del secondo trimestre dello scorso anno) che hanno fatto la differenza con i primi sei mesi di un anno fa. Stesso discorso vale per la spesa, che è stata di 770 milioni da gennaio a giugno, di cui ben 627 milioni da marzo a giugno, e comunque in aumento, nel trimestre, di 40 milioni e, nei sei mesi, di quasi 50 milioni sugli stessi periodi del 2017. L’incremento finanziario di gennaio-marzo è stato di poco più di 10 milioni.
Discorso a parte va fatto sui pernottamenti. Anche in questo caso preponderante è stato il contributo del secondo trimestre (sul totale di 3,4 milioni, ben 2,8 milioni di notti si sono registrate da marzo a giugno), e quest’anno gli stranieri si sono fermati in proporzione più notti solo nell’ultimo periodo (+300mila nel secondo trimestre, ma appena 110 mila notti in più sul semestre 2017).
Le prospettive, se continua l’attuale trend, sono di una chiusura d’anno in forte crescita. La Banca d’Italia ricorda che la spesa degli stranieri in Sicilia nel 2016 era stata di 1,4 mld, salita a 1,7 mld nel 2017 (+23,6%); se si guarda ai due trimestri di quest’anno, nel primo si è incassato 143 milioni, cioè 10 in più rispetto al primo trimestre 2017; e nel secondo addirittura 627 milioni, una cifra ragguardevole a confronto con i 532 milioni del secondo trimestre 2017 e quasi il doppio rispetto ai 369 milioni del secondo trimestre 2016.
Fanno ben sperare anche gli arrivi. Tutto il 2016 si era chiuso con 3 milioni e 429 mila viaggiatori stranieri nell’Isola, il 2017 con 3 milioni e 774 mila (+10,1%). Il primo trimestre 2018 vede 416 mila presenze contro 396 mila dello stesso periodo del 2017; da marzo a giugno 1 milione e 526mila contro 1 milione e 217mila, dunque in forte recupero anche su 1 milione e 141mila del secondo trimestre 2016.
Il punto di forza, però, potrebbe essere rappresentato dal numero di pernottamenti: il record storico del secondo trimestre di quest’anno, 6 milioni e 656mila, guarda indietro ai 5milioni e 386mila del secondo trimestre 2017 e ai 3milioni e 407mila dello stesso periodo del 2016, anno che si chiuse con 14milioni e 211mila notti, cui ne seguirono 19milioni 105mila l’anno successivo (+34,4%). Puntare al raddoppio di questi risultati avvicinerebbe finalmente la Sicilia turistica a mete mediterranee più piccole e molto meno dotate di attrazioni, ma che riescono a fare numeri dieci volte superiori alla nostra Isola.