Economia
Auto:Breton, elettrico ha impatto enorme su ecosistema
Può anche creare centinaia di migliaia di posti di lavoro
MILANO, 01 APR – “Dobbiamo accompagnare nella sua transizione l’intero ecosistema” dell’auto perchè “con il passaggio del valore aggiunto dalla motorizzazione alle batterie e ai chip, gli impatti distributivi sull’intero ecosistema saranno enormi”. Lo ha sottolineato il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton a Ispra per l’inaugurazione del nuovo laboratorio per il controllo delle emissioni dei veicoli. “Il passaggio alle auto elettriche potrebbe significare centinaia di migliaia di posti di lavoro distrutti lungo la filiera (circa 600.000 per l’Ue nel suo insieme)” aggiunge sottolineando che il secondo motivo del suo viaggio in Italia è incontrare l’ecosistema automobilistico, fatto di “165.000 persone direttamente impiegate nell’industria automobilistica, sparse su 2200 aziende. Fiat, certo, ma anche Brembo, Marelli, Pirelli, Sogefi, Teksid e tanti altri”. “Entro il 2030, circa il 35-40% del costo di un’auto sarà associato ai suoi componenti elettronici. E un altro 35% del costo di un’auto sarà associato alla sua batteria” ricorda il Commissario e “mentre i grandi produttori di veicoli possono diversificare le loro fonti di reddito ed essere presenti su diversi mercati internazionali, i produttori di componenti possono essere attivi solo su specifici segmenti di mercato, direttamente interessati dal divieto dei motori a combustione interna. Ecco perché è necessario un grande sforzo collettivo per la riqualificazione delle competenze”. “Grazie al Patto per le Competenze abbiamo ottenuto i primi impegni concreti (700.000 persone all’anno riqualificate, 7 miliardi di euro dall’industria)” ricorda Breton.