A Siracusa, in coincidenza con il G7, dopo 20 anni riapre il mercato ittico

Di Redazione / 26 Settembre 2024

Dopo 20 anni, il mercato ittico di Siracusa, ha riaperto oggi. Pensato per operare di giorno e di notte, senza pause, e attrezzato anche per l’asta telematica e per la lavorazione e la vendita dei prodotti trasformati. Si estende su un’area di 1.500 metri quadrati, più altri 600 all’esterno. La gestione sarà affidata a un soggetto terzo con bando pubblico.
«Non c’era momento più propizio – ha detto il sindaco Francesco Italia – che tenere questa inaugurazione in coincidenza del G7 Agricoltura e Pesca. L’attesa per questa struttura è testimoniata dalle presenze di oggi e fa molto piacere vedere tantissimi operatori locali del settore perché il nostro augurio è che la gestione resti a Siracusa. Per tale ragione, li abbiamo invitati a fare squadra, a mettersi insieme unendo forze e competenze».
«Questo luogo – ha affermato il vicesindaco Edy Bandiera– è un’infrastruttura strategica per la nostra marineria e per tutto il settore. Per 20 anni i nostri pescatori sono stati costretti a recarsi altrove con danni anche economici. Questo è un mercato moderno, che consentirà, con l’asta telematica, di proiettare il nostro pescato nei mercati di tutta Italia. È facile pensare che ci saranno acquirenti disposti a pagare prezzi più alti, perché il nostro è un pesce qualità».
Il nuovo mercato ittico è stato finanziato per poco meno di tre milioni di euro dalla Regione Siciliana, con fondi Feamp dell’Unione europea. E’ dotato di 6 celle frigorifere, di carrelli, banconi e attrezzature, funzionali alle diverse attività che vi saranno svolte, e può produrre fino a 2 tonnellate al giorno di ghiaccio. La vendita del pescato, oltre che all’ingrosso e al dettaglio, avverrà tramite aste telematiche. Il mercato ittico potrà restare aperto 24 ore su 24. Inoltre i progettisti hanno previsto la possibilità di somministrare cibi preparati a base di pesce. Per questo c’è una zona bar e cucina e spazi che possono essere utilizzati per la consumazione dei piatti.

Pubblicato da:
Leandro Perrotta