“La cultura può produrre benessere, creare occasioni di lavoro e consentire ai nostri giovani di restare in Sicilia per realizzare iniziative che fanno bene al nostro territorio. Attività ‘sostenibili’, rispettose di una terra e in particolare della provincia di Agrigento, patria dei grandi del ‘900. Ma si tratta di una sfida che non è più rinviabile. E’ necessario che tutti, istituzioni, operatori economici, anche semplici cittadini, la comprendano”.
Così il direttore della Strada degli Scrittori, Felice Cavallaro, interviene a margine della conclusione della sesta edizione del Master di scrittura, svoltosi ad Agrigento e realizzato con Treccani Accademia e con la direzione scientifica di Treccani Cultura.
Una iniziativa quest’anno dedicata a “Le parole della sostenibilità”, che ha visto alternarsi, in qualità di docenti, numerosi giornalisti, scrittori, imprenditori, sacerdoti, responsabili della comunicazione di grandi aziende e docenti universitari di fama, tutti al polo culturale “San Lorenzo” della Diocesi di Agrigento, ospitato all’interno della chiesa del Purgatorio, proprio nel cuore della Girgenti di Luigi Pirandello.
"Il Master, attraverso una somma di lezioni di altissimo livello e tanti laboratori di scrittura, ha offerto l’opportunità di avvicinarsi ad una serie di informazioni che potranno essere utili per essere sviluppate soprattutto in due settori: turismo e beni culturali. Facciamo nostra una frase di Andrea Camilleri, utilizzata nella sigla che precede le nostre iniziative: ‘Con la cultura si può mangiare e si può dare lavoro’. Ecco, noi auspichiamo che attraverso la cultura si possano organizzare occasioni di sano e onesto business per consentire ai ragazzi di restare in Sicilia e contribuire alla crescita di questa terra”.
Un’attività svolta dalla Strada degli Scrittori, nata ufficialmente nel 2013, dopo una lunga fase di rodaggio avviata nelle province di Agrigento e Caltanissetta. Un impegno che proseguirà anche in vista della candidatura della Città dei Templi a “Capitale della Cultura 2025”, condividendo gli sforzi del Comune, del Consorzio universitario di Agrigento e di tutti gli altri partners da coinvolgere nel territorio.
“Quello che facciamo ormai da alcuni anni – spiega il direttore – è accendere i riflettori sulle aree di Agrigento e Caltanissetta, su centri come Racalmuto, Favara, Porto Empedocle, attirando viaggiatori consapevoli grazie ai loro grandi autori: da Rosso di San Secondo a Sciascia, da Antonio Russello ad Andrea Camilleri e così via. Noi rilanciamo la proposta, certi che soprattutto gli operatori economici comprendano quanto sia importante legare lo sviluppo di questa terra alle sue pietre, ai personaggi, ai teatri, ai conventi che hanno ispirato i grandi autori del ‘900”.
Bilancio positivo sul Master ribadito in chiusura sia dal direttore generale di Treccani Cultura, Massimo Bray, che ha coordinato gli aspetti scientifici con la responsabile dei libri di pregio dell’Istituto, Loredana Lucchetti, sia da Rossella Calabrese, consigliere delegato di Treccani Accademia, a sua volta intervenuta con una valutazione finale: "Quest’anno avevamo una doppia ambizione. Non solo trasferire competenze connesse alla capacità di scrittura, ma anche creare un collegamento con il mondo del lavoro grazie alle docenze realizzate da imprenditori, responsabili della comunicazione di grandi aziende e creatori di start up. Abbiamo trasmesso agli studenti l’importanza della scrittura sostenibile anche nel mondo del lavoro. Certi che saper scrivere sia una competenza trasversale da applicare in qualsiasi contesto, non solo culturale”.