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«La coppola di velluto nero», il romanzo di Cesare Giorgianni dedicato ai giornalisti uccisi dalla mafia
Edito da Armando Siciliano Editore che raccoglie anche illustrazioni d'epoca dei luoghi del romanzo
Un romanzo dedicato ai giornalisti assassinati dalla mafia. È «La coppola di velluto nero», nuovo libro del giornalista messinese Cesare Giorgianni, che sarà presentato sabato 24 luglio dalle 19 alle 20:30 nell’Arena «Tano Cimarosa» di «Don Minico», un angolo immerso nel cuore verde dei Colli San Rizzo, sui Monti Peloritani. Il testo, edito da Armando Siciliano Editore, che interverrà insieme a Paolo Mazza, a Paola Andronaco e all’autore, è un nuovo racconto con protagonisti un cronista d’assalto di Taormina e un comandante dei carabinieri uniti da interessi professionali ma anche da una profonda e sincera amicizia. Il libro chiude il cerchio con altri due testi precedenti: «Morte a Taormina» e «Il rifugio della morte» ossia un crescendo di fatti di cronaca nera, che si conclude con l'assassinio del redattore. Anche «La coppola di velluto nero», così come i precedenti romanzi, è arricchito dalla riproduzione di rare cartoline d’epoca che illustrano i luoghi in cui si snodano le varie trame. In quest’ultimo testo si va oltre i temi dell’illegalità trattati nei primi due libri e attraverso una trama caratterizzata da due omicidi di stampo mafioso si punta a descrivere le spietate dinamiche tipiche di associazioni malavitose senza scrupoli che si nutrono di fiumi di soldi all’ombra di Cosa Nostra; quindi, emergono i codici e le sfaccettature della criminalità organizzata, le distorsioni prodotte dal rapporto «malato» tra politica e mafia. Infine, il nuovo romanzo, in qualche passaggio, tocca anche altri «nervi scoperti» su temi scottanti e sempre di attualità, quali i problemi legati all’immigrazione clandestina e alla violenza sulle donne.