beni culturali
Il Parco archeologico di Taormina Naxos al Tourisma di Firenze
Dagli scavi sulle orme dell’antica colonia greca, ai fondi PNRR per migliorare l’accessibilità
Fino al 26 marzo il Parco Archeologico Naxos Taormina partecipa alla IX edizione di Tourisma 2023, il salone dell’archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva che riunisce a Firenze centinaia di relatori fra archeologi, storici, filologi e stampa specializzata. Tre giorni di dibattiti, conferenze e proiezioni dedicati al mondo antico durante i quali, oltre a fornire dati su flussi e nuove mete del turismo culturale, si incroceranno domanda e offerta fra i tour operator specializzati e i parchi e musei archeologici.
E proprio sul tema delle “Memorie di pietra. I parchi archeologici si raccontano”, domenica 26, alle 10 (Sala Onice, Palazzo dei Congressi), la direttrice del Parco Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano, porterà dalla Sicilia il suo contributo di idee e progetti sul tema dei “beni culturali e del paesaggio condiviso” – realizzati e in fieri – nell’ambito del ricco parterre che coinvolgerà gli omologhi dei parchi Campi Flegrei, Cerveteri e Tarquinia, Paestum e Velia, Colosseo, Sepino e Musei Molise e del parco sommerso di Gaiola. Moderatore sarà il sociologo Marxiano Meletti.
Numerose le novità che il Parco Naxos Taormina presenterà a Tourisma 2023 e che coinvolgono tutti i siti in gestione. A cominciare dal Teatro Antico che dal 14 al 16 luglio ospiterà il Festival del Cinema Archeologico organizzato in collaborazione con Archeologia Viva e che porterà sulla spettacolare scena di Taormina la narrazione per immagini del mondo antico con documentari italiani e stranieri dedicati al tema, oltre a incontri con registi e studiosi delle varie discipline che concorrono alla realizzazione dei docufilm. Abbinato al festival sarà anche il Premio Sebastiano Tusa, organizzato con l’omonima fondazione intitolata all’archeologo, assegnato ogni anno a Taormina a personalità della cultura. Confermate le visite serali al Teatro Antico nei mesi di giugno e luglio. Sul fronte dei restauri si avvieranno in autunno gli interventi sul porticus post scenam, ossia sull’edificio dietro la scena, il cui progetto esecutivo è stato finanziato da American Express mentre i lavori saranno eseguiti con fondi del Parco. Come precedenti interventi si svolgeranno a cantiere aperto.
Nel solco della cosiddetta “archeologia pubblica”, anche Naxos offrirà l’occasione di osservare il lavoro degli archeologi durante l’imminente campagna di scavo che interesserà più settori, il Castello di Schisò, in continuità con le ricerche avviate nel 2021, la cinta muraria e gli assi viari del V secolo “con l’obiettivo – spiega la direttrice Tigano – di ampliare i percorsi e soprattutto di condurre i visitatori sulle orme dei Greci camminando sulle plateiai A e B,ossia le due strade principali di V sec.a.C., per rendere intellegibile l’impianto della città”. Sempre a Naxos si sta rinnovando la cartellonistica didattica che alle informazioni storiche (in italiano e in inglese) affianca una serie di curiosità e segnala i reperti più interessanti e/o particolari rinvenuti in quel settore ed esposti nel Museo.
“E nell’ottica del ‘sito e del paesaggio condiviso’ e della maggiore accessibilità – continua ancora la Tigano – siamo al lavoro sul progetto elaborato in sinergia con la Fondazione Politecnico di Milano e finanziato con fondi del PNRR dal Ministero della Cultura per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la fruizione del Parco (con auto elettriche) e del Museo (che sarà dotato di ascensore) da parte dei visitatori diversamente abili nella direzione di una accessibilità totale e di una partecipazione trasversale ai luoghi della cultura. In tal senso abbiamo aperto il sito al turismo green con una ciclostazione di ricarica per bici elettriche e stiamo pensando a un percorso ciclabile all’interno dell’agrumeto del Parco: un progetto, quest’ultimo, che punta anche a riannodare i rapporti con i residenti e ricostruire i valori di identità che esprime Naxos, prima colonia greca della Sicilia”.
Ai tour operator di Tourisma 2023 sarà presentata l’offerta didattica per le scuole su Taormina e Naxos (a cura di Civita, concessionaria dei servizi di didattica museale), alla quale si è aggiunta da alcuni giorni anche quella sul MaFra, il Museo archeologico di Francavilla di Sicilia, grazie alla convenzione siglata dal Parco e dal Comune con l’associazione culturale Dracma che oltre a garantire l’apertura domenicale su prenotazione, offre servizi di visite guidate e laboratori didattici per le scuole e i bambini nelle sale appositamente attrezzate dal Parco con tavoli touchscreen e apparati specifici.
Fra gli appuntamenti riconfermati per il 2023 nel Parco di Naxos in agosto e settembre gli spettacoli al Teatro della Nike con Interpretare l’Antico a cura della Rete Latitudini, con drammaturgie di testi classici e il Premio Comunicare l’Antico, organizzato in collaborazione con il festival NaxosLegge e assegnato a personalità italiane e straniere distintesi nel campo degli studi sul mondo antico e sulla comunicazione del patrimonio culturale.
Dopo la mostra sull’artista spagnolo Pedro Cano (prorogata al 25 aprile) prosegue il calendario di eventi a Palazzo Ciampoli, a Taormina, che in estate ospiterà diversi eventi in via di definizione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA