«Il metaverso è tra noi». A dirlo è il maestro Salvo Troina che in video conferenza su google meet venerdì 16 dicembre alle 18 relazionerà sul tema “Conosciamo il metaverso”. L’incontro on line è promosso da Rosaria Brocata dell’Associazione “Fiaba” Gruppo scuola con sede a Roma ed è organizzato da “Amedit- Amici del Mediterraneo”. Si fa un gran parlare oggi di metaverso e su tutto quello che ruota attorno ad esso che sta suscitando grande interesse e curiosità.
«Un tempo- spiega il maestro Troina- solo i romanzi e i film di fantascienza potevano permettersi di parlare di realtà virtuale, cioè di un mondo parallelo in cui è possibile assumere un’identità alternativa e vivere con il proprio alter ego. Oggi, tutto ciò è possibile grazie al metaverso, cioè all’universo parallelo offerto da Internet, che consente di vivere esperienze molto realistiche interagendo con altre persone. Nel metaverso è anche possibile spendere del denaro: si pensi alle criptovalute».
Ma cos’è il metaverso ?
«Il metaverso – continua Troina – è una combinazione tra realtà virtuale e realtà aumentata, a cui si può accedere grazie a Internet. In questo mondo parallelo, si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar, cioè un alter ego, una persona reale “tradotta” in termini virtuali, che agisce e interagisce nel metaverso con gli altri utenti. Il suo utilizzo spazia dal divertimento all’utilità. Infatti nel metaverso si puo’ partecipare a un concerto, organizzare un meeting di lavoro, assistere a una sfilata di moda, visitare un museo o sito turistico. Ma anche comprare degli oggetti digitali NFT, comprare dei terreni LAND e, molto altro. I metodo di pagamento è le criptovalute che funzionano attraverso la catena di blocchi detta blockchain».
Su questi argomenti tratterà il maestro Troina che racconterà l’esperienza di Matteo Catania, studente del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania, si è laureato nel metaverso, e ha sostenuto il tradizionale esame di fine studi nell’aula magna e, contemporaneamente, in un’aula virtuale appositamente allestita nel Metaverso, tramite la piattaforma Spatial (nell’immagine l’avatar 2D di Salvo Troina in Spatial).Un’esperienza esclusiva dell’ateneo catanese che ha questo primato rispetto alle altre università… Ma la strada è ancora lunga da percorrere . Infatti conclude Troina «Prima che il metaverso possa effettivamente essere fruibile da tutti sarà necessario implementare tecnologie hardware e software, definire strumenti economici funzionali, individuare algoritmi capaci di rendere il passaggio da e verso il metaverso sempre più fluido»