Il carretto siciliano come icona dell’identità della regione. E’ questo il senso della manifestazione che viene inaugurata a Terrasini dal 2 al 4 luglio al Museo regionale Palazzo d’Aumale, che ospiterà una tre giorni dedicata a un pezzo di storia dell’isola dal titolo "Carretto – Icona dell’identità siciliana". Il progetto, promosso dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, aspira a diventare un appuntamento abituale e mira a un importante riscontro di pubblico nel corso della prima edizione, che per tutte le attività avrà ingresso gratuito.
Alla base della rassegna un lavoro di ricerca storica e culturale svolto nei mesi precedenti da Domenico Targia, direttore del parco archeologico di Tindari, che ha permesso di accendere i riflettori sul carretto siciliano, visto adesso non soltanto come mezzo di locomozione desueto ma come vero e proprio oggetto d’arte.
All’interno del Museo saranno ospitati circa 70 esemplari di carretto siciliano tradizionali provenienti dalle diverse zone della Sicilia, frutto dell’opera certosina di maestri d’ascia, carradori, fabbri, decoratori e pittori che hanno contribuito alla creazione di queste opere d’arte spesso considerate "minori".
Soddisfatto l’assessore Alberto Samonà, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo appuntamento per una ripartenza che possa abbracciare realmente il patrimonio culturale siciliano: «E' molto più di una manifestazione, è un momento identitario con al centro la Sicilia, che troppo spesso viene rappresentata con un certo snobismo radical chic. La cultura della nostra terra è talmente universale che annovera molteplici forme ed espressioni. E dall’appropriazione della cultura siciliana non possono essere escluse manifestazioni d’arte come i carretti tradizionali – ha aggiunto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – I carretti non adempiono più a una loro funzione storica, ma oggi ne hanno una artistica. Invertire la tendenza in Sicilia vuol dire guardare alle nostre tradizioni e all’identità non come un orpello inutile da mettere in soffitta, ma come un orgoglio. E in particolare, il carretto è un orgoglio del patrimonio culturale della Sicilia".
Il carretto siciliano sarà dunque protagonista di dibattiti, laboratori, mostre, degustazioni e proiezioni cinematografiche nel primo weekend di luglio, una tre giorni che esalta questo simbolo della cultura siciliana già iscritto al REIS (registro delle eredità immateriali della Sicilia) e in attesa di intraprendere il complicato percorso per conseguire il riconoscimento Unesco per divenire ufficialmente Patrimonio dell’umanità. La prima giornata, venerdì 2 luglio, sarà dedicata al dibattito "La tradizione dei cantastorie: anima dell’identità siciliana". Sabato 3 luglio saranno presenti le figure istituzionali per i saluti iniziali e si terranno una serie di dibattiti e conversazioni con studiosi e artigiani del carro tradizionale, mentre domenica 4 luglio, insieme alle attività di laboratorio, sono previste una proiezione e una presentazione di un libro. La manifestazione si concluderà poi con altri eventi collaterali. Il primo, sabato 10 luglio a Paternò, quindi domenica 12 settembre un secondo appuntamento a Palazzo Riso a Palermo, infine domenica 20 settembre ancora a Terrasini a Palazzo d’Aumale con l'installazione "Una carrettata di libri" e il dibattito "Il carretto siciliano: identità e futuro".