Nuove tecnologie e intelligenza artificiale alimentano e rigenerano i linguaggi dell’arte. Lo aveva profetizzato l’animatore e regista John Lasseter – uno dei fondatori della Pixar e ritenuto un moderno Walt Disney – affermando che “L’arte sfida la tecnologia e la tecnologia ispira l’arte”.
Sarà questo il tema di “Future Vibes”, (da martedì 8 novembre) rassegna mensile organizzata dall’Accademia delle Belle Arti di Catania (Abact) e progettata da due suoi docenti: la storica dell’arte Ambra Stazzone e il data scientist, Lorenzo Di Silvestro. In programma fino a maggio incontri aperti al pubblico che porteranno a Catania professionisti dell’arte digitale, modellisti 3D, fumettisti ma anche critici, curatori e artisti. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno da Zo Centro Culture Contemporanee ogni secondo martedì del mese, alle 18.30. A seguire djset su musica elettronica accompagnati da Vjing.
Avviato nello scorso mese di maggio con il game designer Luca Costanzo, “Future Vibes” prosegue martedì 8 novembre con Aurelio La Ferla, 3d artist che oggi lavora come modellatore per videogames e film e ha collaborato con aziende come Disney, Marvel, Sony, 3D Realms, Jagex e altre ancora.
“L’idea – spiega Ambra Stazzone – è quella di far partecipare Abact e i suoi studenti al dibattito contemporaneo sulle nuove tecnologie correlate all’arte digitale e i suoi potenziali sviluppi. Tra l’altro materie come Computer graphic, Tecniche di animazione digitale e Modellazione 3D sono inserite nel corso di Nuove Tecnologie dell’arte di Abact e persino una sezione della mostra “Libero Elio Romano” propone un’animazione digitale delle opere, quadri e sculture. Abbiamo previsto poi un focus specifico dedicato alle professionalità richieste che aiuti a orientare gli allievi nel mercato del lavoro post laurea. Per questo abbiamo coinvolto alcune tra le voci più interessanti presenti oggi in Italia”.
Alla ricerca di una visione comune e partecipata, la rassegna coinvolge anche un informatico, Lorenzo Di Silvestro, che aggiunge: “Assistiamo ad una trasformazione del mezzo artistico in cui nuove tecnologie e in particolare l'intelligenza artificiale diventano possibilità per nuove forme espressive. In questo contesto risulta complesso definire e comprendere, e per questo motivo con due prospettive differenti, un data scientist e uno storico dell'arte si interrogano alla ricerca di una visione comune e completa”.
La rassegna proseguirà con Enzo Lo Re, motion designer (13/12); Alessandro Ianniello, ricercatore (10/01); gli artisti Cuoghi & Corsello (14/02); Dottor Pira, fumettista, grafico e autore tv (14/03); Valentina Tanni, storica dell’arte e docente (11/04) e infine un’artista, Kamilia Kard, e un critico d’arte contemporanea, Domenico Quaranta, il 9 maggio a chiusura del progetto.