Design, Premio Compasso d'oro: ecco i riconoscimenti ai siciliani
Si tratta del più antico riconoscimento istituzionale nell’ambito della disciplina del design a livello mondiale e ha lo scopo di valorizzare i prodotti Made in Italy
Riconoscimenti anche per alcuni designer siciliani al Premio Compasso d'Oro, curato dall’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale, fondata a Milano nel 1956. Si tratta del più antico riconoscimento istituzionale esistente nell’ambito della disciplina del design a livello mondiale e ha lo scopo di poter porre in evidenza le qualità valoriali, intrinseche ed estrinseche, possedute dai prodotti Made in Italy. Nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti, e inizialmente patrocinato dai magazzini La Rinascente, l’immagine del Premio è stata ideata e disegnata da Albe Steiner su ispirazione del compasso di Adalbert Goeringer e della sezione aurea, mentre il premio vero e proprio è stato poi progettato dagli architetti Marco Zanuso e Alberto Rosselli.
Dapprima attribuito ad una ridotta cerchia di settori merceologici, quali abbigliamento, arredamento, cancelleria, casalinghi, giocattoli, packaging e sport, a partire dal 1958 il Premio Compasso d’Oro è stato esteso a tutti i beni di consumo, ivi compresi i mezzi di trasporto ed i prodotti tecnologici.
Il Premio ha cadenza biennale e si avvale di una giuria internazionale, diversa ad ogni edizione, che è sempre composta da membri scelti tra qualificati esperti di design e del mondo della cultura in generale. Il Compasso d’Oro premia i progetti più meritevoli tra quelli precedentemente selezionati dall’Osservatorio Permanente del Design ADI, che vengono annualmente raccolti dall’ADI Design Index, unaselezione curata da un gruppo costituito da oltre 100 esperti, ed avviene sulla base di opportuni criteri scientifici, tra cui figurano: le prestazioni del bene, la riduzione dell’impatto sull’ambiente, l’uso delle nuove tecnologie e dei materiali, la coerenza formale.
L'edizione 2024
I premi Compasso d’Oro per questa edizione sono andati a 20 prodotti, cui si sono aggiunti i Compassi d’Oro alla carriera, assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali, importanti figure del mondo del design, e a 3 prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale. Oltre ai premi sono state assegnate 39 Menzioni d’onore a prodotti scelti per le loro qualità. Per la Targa Giovani, il riconoscimento riservato ai progetti degli studenti delle università di design italiane, sono stati assegnati 3 Premi e 9 Attestati. 311 gli altri prodotti inclusi nel catalogo.
La mostra di tutti i progetti premiati, insieme agli altri partecipanti alla selezione, sarà visitabile fino al 16 settembre 2024.
Nella stessa occasione è stata presentata una novità che segna un passo importante nello sviluppo del premio: ADI lancia un’edizione internazionale in partnership con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. A questa edizione del Compasso d’Oro Internazionale va il compito di presentare su un palcoscenico mondiale i principi di qualità del design e di responsabilità sociale che hanno consolidato in 70 anni di storia il valore del Compasso d’Oro, sviluppando attraverso il design il tema centrale dell’Expo 2025: "Progettare la società futura per le nostre vite”. Sull’iniziativa è intervenuto il Commissario Aggiunto per l'Italia a Expo 2025 Osaka, Plenipotenziario Elena Sgarbi.
Ma ecco i siciliani premiati o che hanno ricevuto una menzione
Francesca Planeta
Premio Compasso d'oro alla Carriera
Ecco la motivazione: una carriera che segue il solco tracciato da chi in azienda l’ha precedsuta: coerenza e visione prospettica si fondono nell’esperienza e nell’innovazione in un territorio e in un settore storicamente tradizionalisti. Il percorso tracciato o concreta materializzazione dei migliori principi di food design Made in Italy.
Orografie
MENZIONE D’ONORE AL COMPASSO D’ORO
Committente Orografie di Giorgia Bartolini
Designer Vincenzo Castellana/Art Director
Tipologia Arredi e Complementi per la casa
Sulla stessa lunghezza d’onda appare il lavoro ciclopico realizzato da quello che sono solito chiamare “Il boxeur del design anfibio”, Vincenzo Castellana, siciliano e nomade per vocazione è il profeta di un Nuovo Umanesimo Ibrido, tra digitale ed Handmade di altissimo profilo qualitativo. Convinto assertore dell’assioma irrinunciabile che vede il design oggi coinvolto, più che mai, in una questione multifattoriale, che non è più possibile poter gestire il progetto e le sue fasi successive senza avere un approccio olistico.
Ed è con il brand Orografie che, insieme a Giogia Bartolini che ne è la producer e Domitilla Dardi, con cui ha scritto il Manifesto del Design Anfibio, che riesce a coniugare la definizione di un nuovo approccio di metodo, qualerisposta ad una nuova condizione esistenziale, propria dello scenario dell’abitare del nostro prossimo futuro.
Il team di Orografie è sempre in continuo divenire e, si arricchisce sempre più di continue esperienze di confronto e di accoglimento di note personalità del design contemporaneo, mediante workshop, incontri, collaborazioni e, attraverso la piattaforma di sperimentazione EMERSIVI, con cui sostiene una continua opera di scouting supportando giovani talenti nel mondo del design, della grafica e dello story-telling. A Milano, durante la Milan Design Week 2022 è stato presentato il libro ‘Mi hai lasciato senza fiato’, scritto ed illustrato da due giovani designer, Anna Maconi e Chiara Frasca, vincitrici del workshop di story-telling per il design, che si è svolto a EDIT Napoli 2021.
Estate
PREMIO TARGA GIOVANI DEL COMPASSO D’ORO
Università degli Studi di Palermo
Studenti Luca Costa, Stefania Russo
Tipologia Laboratorio, Workshop
Docente Viviana Trapani
Collaboratore WayPoint
Designland Sicilia
Titolo Opera Editoriale “Designland. Sicilia, stato d’eccitazione permanente”
Casa Editrice collana Proiezioni, Malcor D, 2021
Designer, storico e critico del Design Luigi Patitucci
Tipologia Ricerca Teorica, Storica, Critica e Progetti Editoriali, Pubblicazioni, studi e iniziative culturali sul design, ricerca per la valorizzazione dell'impresa e del territorio, curatele.
“Designland. Sicilia, stato d’eccitazione permanente”, di Luigi Patitucci, designer, storico e critico del design, per i tipi di Malcor D nella collana Proiezioni, un libro che è un report su quanto fatto in Sicilia con il design dal 1850 sino a 5’ addietro. Un volume di quasi 400 pagine, faticoso e necessario, per poter mettere in visione qual miracolo di gradimento che noi isolani, seppur in maggioranza inconsapevoli, stiamo vivendo da qualche decennio a questa parte. Necessario, proprio per poter avere in un supporto la possibilità di realizzare una panoramica esaustiva su quante energie, uniche e vitali, vengono messe in esercizio quotidiano nell’isola. Ovvero alla messa in visione di quanto esiste nell’ambito produttivo di eccellenza del design e dell’artigianato in Sicilia, di mirabolante, unico, straordinario e strepitoso. Tra l’altro, questo patrimonio invidiabile(…soltanto l’Autore ha fondato 102 design lab dentro aziende siciliane!), riguarda proprio un panorama costituito da aziende che, seppur talvolta di piccole dimensioni, realizzano produzioni di eccellenza note in ambito internazionale.