Dal 4 al 13 ottobre, Palazzo Recupero Cutore di Aci Bonaccorsi, Catania, ospiterà la 27esima edizione dell’Etna Photo Meeting, una delle manifestazioni fotografiche più rilevanti in Italia, organizzata dal Gruppo Fotografico Le Gru di Valverde. In dieci giorni, questo evento offrirà un ricco programma di mostre, workshop, letture portfolio, presentazioni di libri e un concorso fotografico.
L’evento vedrà come ospite d’onore Tano D’Amico, celebre fotoreporter che ha dedicato la sua vita alla documentazione delle lotte sociali e dei gruppi marginalizzati, dai disoccupati ai detenuti, dagli immigrati agli operai. Attraverso la sua lente, ha immortalato momenti cruciali della storia italiana, tra cui la crisi del colera a Napoli nel 1972 e la morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova nel 2001. A riconoscimento del suo straordinario contributo, D’Amico riceverà il Premio Le Gru 2024.
Il tema del festival, “Di cosa sono fatti i ricordi”, è ispirato a uno dei libri di D’Amico, un titolo che esplora la memoria collettiva e personale, centrale in questa edizione del meeting. Il programma espositivo è una celebrazione della memoria in tutte le sue forme, declinata attraverso prospettive personali, storiche e sociali. Tra le mostre spicca “Fotografia e destino” di Tano D’Amico, un racconto visivo delle lotte sociali in cui l’immagine si nutre dell’energia dei suoi soggetti, evidenziando il legame tra fotografia e cambiamento sociale.
Un altro punto focale del festival è “Memory of the Eyes” di Sara Cucè, che affronta la tematica della migrazione. Con uno sguardo personale che riflette la sua esperienza di espatrio dalla Sicilia al Regno Unito.
Il tema della memoria storica è invece al centro di “Le Nuvole” di Massimiliano Gatti, che esplora la devastazione del sito archeologico di Palmira. Mentre “Origami” di Alessandro Fruzzetti è una toccante riflessione sul legame tra padre e figlio, espressa tramite una serie di immagini che combinano foto sbiadite dal tempo e scatti attuali.
Le mostre collettive, come “Ars Memoriae” dell’Accademia di Belle Arti di Catania e “Memoro” del Gruppo Fotografico Le Gru, arricchiscono ulteriormente la narrazione poliedrica sulla memoria, mentre “Memories” di Maurizio Marchese ci trasporta negli anni Settanta, evocando un’epoca sospesa nel tempo.
L’Etna Photo Meeting è anche un laboratorio dinamico per l’apprendimento e il confronto. Tano D’Amico terrà un workshop intitolato “Immagini e Storia”, offrendo una rara opportunità di esplorare la fotografia come linguaggio capace di plasmare la narrazione storica.
Un secondo workshop, condotto da Michele Di Donato, si concentrerà sulle “Tecniche avanzate di fotografia creativa”.
Le tradizionali letture portfolio, che avranno luogo il 12 e 13 ottobre, rappresentano un momento cruciale per i fotografi emergenti e affermati di confrontarsi con esperti del settore, come il critico Pippo Pappalardo e la docente Fiaf Daniela Sidari, per affinare la propria visione artistica e ricevere preziosi feedback.
Nel corso del festival, il concorso fotografico aperto a tutti rappresenterà un’opportunità per i partecipanti di mettere alla prova le proprie abilità e creatività. Le opere vincitrici verranno annunciate durante la serata finale.