Matteo Salvini, leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, dovrà comparire il prossimo 9 giugno in tribunale a Milano per rispondere davanti ai giudici della quarta sezione penale di diffamazione nei confronti di Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3 accusata sui social di esser "complice di scafisti e trafficanti, sbruffoncella, criminale, ricca tedesca fuorilegge, delinquente, ricca e viziata comunista tedesca, zecca tedesca, comandante criminale". Parole scritte su Facebook tra il 26 giugno e il 19 luglio 2019 quando la comandante approdò a Lampedusa con alcune decine di naufraghi forzando il blocco imposto dalle autorità italiane. Già archiviata, invece, nel maggio scorso l’accusa di istigazione a delinquere. Il gup di Milano Sara Cipolla aveva accolto la tesi difensiva, sostenuta dall’avvocato Claudia Eccher, secondo la quale si sarebbe trattato di "il diritto di critica rispetto ad affermazioni prive di una efficacia istigatoria". Salvini dunque dovrà rispondere solo di diffamazione aggravata.