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Mafia e politica

Voto di scambio a Palermo, Lombardo e Vella attesi davanti al Gip

Il candidato al consiglio comunale per Fratelli d’Italia e il boss mafioso di Brancaccio sono stati arrestati tre giorni fa con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso

Di Redazione |

È stato fissato a domani l'interrogatorio di garanzia, davanti al gip di Palermo, di Francesco Lombardo, candidato al consiglio comunale di Palermo per Fratelli d’Italia, e per il boss Vincenzo Vella, mafioso di Brancaccio, arrestati tre giorni fa con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, che segue ad un’altra indagine che, l’8 giugno, aveva portato in carcere, con le stesse accuse, un aspirante consigliere comunale di Forza Italia, Pietro Polizzi, e il costruttore mafioso Agostino Sansone. Polizzi e Sansone hanno risposto al gip negando l’esistenza di un patto elettorale. Il legale di Sansone ha chiesto gli arresti domiciliari per motivi di salute del suo assistito. Polizzi ha anche annunciato, attraverso il suo avvocato, il ritiro dalle elezioni, ma dalla competizione elettorale non ci si può ritirare. Le figlie di Lombardo, invece, su Facebook, a poche ore dall’arresto del padre, hanno lanciato un appello ai cittadini a votarlo comunque a votare.   

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