Volo Ryanair cancellato, odissea in pullman da Bergamo a Catania per 73 passeggeri

Di Redazione / 29 Maggio 2018

CATANIA – Odissea per i passeggeri di un aereo Bergamo-Catania della Ryanair costretti a raggiungere la Sicilia con un lunghissimo viaggio in pullman dopo la cancellazione del volo da parte della compagnia irlandese low cost. Il decollo da Bergamo era previsto domenica sera alle 19,25 e l’arrivo a Catania per le 21,20. Dovevano quindi essere due ore di comodo volo per una tratta di più di 1.300 chilometri. Invece il viaggio si è trasformato in un calvario. I passeggeri sono arrivati a destinazione con quasi 24 ore di ritardo, trascorse a bordo di autobus sul quale i viaggiatori hanno avuto diversi problemi come le necessità fisiologiche e i cellulari che si scaricavano.

Chi ha potuto ha allertato familiari. Ma c’è stato anche chi non è riuscito a contattare nessuno, come dimostra la telefonata ricevuta dalla redazione de La Stampa di Torino: «Sono disperata! Ho perso le tracce di mia madre e mio fratello», ha detto al telefono Ines che non sapendo più che fare ha allertato anche i carabinieri per denunciare l’accaduto. La madre e il fratello di Ines erano diretti a Catania. Sarebbero dovuto partire la sera di domenica per essere in Sicilia lunedì per un intervento chirurgico. Ma il volo domenica è stato più volte rinviato e alla fine cancellato. Erano le 2,30 di notte quando Ryanair ha dato la comunicazione finale. Circa metà dei viaggiatori avrebbe accettato di essere ricollocata su altri voli del lunedì e di oggi, mentre 73 passeggeri sono partiti per la Sicilia a bordo di due autobus.

«A mia madre hanno detto che se non avessero preso il pullman sarebbero partiti non prima di due giorni. Non avevano scelta?», ha raccontato Ines. Tra l’altro gli autobus noleggiati da Ryanair erano di una compagnia romena e gli autisti parlavano male l’italiano e non erano quindi in grado di dare informazioni ai viaggiatori. «Mio fratello non riuscendo ad avere informazioni dagli autisti ha provato a chiamare per avere notizie da me – ha spiegato ancora Ines -. A un certo punto lui non mi rispondeva più e io non sapevo più cosa fare. Il call center di Ryanair non sapeva darmi l’orario previsto di arrivo. Allora sono andata dai carabinieri perché almeno loro si facessero dire l’orario. E loro l’hanno saputo, ma solo dalla compagnia romena che ha organizzato il trasporto». 

Ma più dell’estenuante viaggio in pullman, ciò che ha mandato su tutte le furie i passeggeri sono state le ore di incertezza vissute all’aeroporto di Bergamo con i continui rinvii della partenza dalle 19,25 alle 2,30 di notte fino alla cancellazione definitiva. «Non siamo stati trattati da esseri umani. A Bergamo siamo stati lasciati senza alcuna informazione fino alle 2,30 di notte», ha raccontato un’altra passeggera. 

La compagnia area irlandese ha diffuso una nota in cui ha spiegato che «il volo Ryanair da Milano Bergamo a Catania del 27 maggio è stato purtroppo annullato a causa di un guasto al sistema di rifornimento verificatosi all’aeroporto di Stansted, dovuto a un fulmine, a cui si è aggiunta la chiusura notturna dell’aeroporto di Catania». Ryanair ha sottolineato che «poiché si trattava di un volo nazionale e i posti sui voli successivi erano limitati, ai clienti coinvolti è stato offerto il trasporto via terra per Catania. Ai clienti che non desideravano viaggiare in pullman è stato proposto un rimborso completo o una sistemazione sul primo volo alternativo disponibile. Ryanair si scusa sinceramente con i clienti per questa cancellazione, completamente al di fuori del nostro controllo».

Un episodio molto simile si era verificato anche nel marzo 2017 quando sempre un volo Bergamo-Catania fu cancellato a causa della nebbia e i passeggeri furono costretti a viaggiare in autobus.

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