Cronaca
Vittorio Morace è malato, dal gup non luogo a procedere per corruzione
PALERMO – Non è in grado di partecipare coscientemente al processo Vittorio Morace, capostipite della famiglia di armatori proprietaria della Liberty Lines, finito sotto accusa per corruzione insieme, tra gli altri, al figlio Ettore, a una serie di politici tra cui l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta e l’ex sottosegretario Simona Vicari, e ad alcuni funzionari regionali.
Il gup di Palermo, sulla base di una perizia medica chiesta dal suo legale, l’avvocato Sergio Monaco, ha dichiarato nei suoi confronti il non luogo a procedere in relazione alla malattia che lo ha colpito. Sono stati inoltre dissequestrati beni per 10 milioni di euro sequestrati nei mesi scorsi dalla Dia. Il patrimonio resta però nella disponibilità dello Stato in quanto è pendente il procedimento di prevenzione davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.