Veronica Panarello sottopostaa risonanza magnetica alla testa
Veronica Panarello sottoposta a risonanza magnetica alla testa
La donna accusata di aver ucciso un anno e mezzo fa, il figlioletto Loris a Santa Croce Camerina, è detenuta a Catania. L'esame per verificare le sue condizioni neuro-funzionali
CATANIA – Veronica Panarello è stata sottoposta, nel primo pomeriggio di oggi, a una risonanza magnetica funzionale alla testa per verificare le sue condizioni “neuro, radiologiche, morfologiche e funzionali” in una struttura diagnostica nel centro di Catania. La donna, detenuta, è accusata di avere strangolato il figlio Loris di 8 anni. L’esame è durato poco più di un’ora.
La donna era scortata dalla polizia penitenziaria. Non erano presenti né periti, né consulenti delle parti né avvocati. I medici che hanno eseguito la risonanza non redigeranno alcun referto, ma si limiteranno a consegnare l’esito alla magistratura. L’esame era stato disposto dai periti del Gup di Ragusa, davanti al quale si celebra il processo, su richiesta degli esperti della difesa per completare la perizia psichiatrica.
Il Gup Andrea Reale aveva contemporaneamente concesso una proroga di altri 25 giorni agli esperti che dovranno depositare le loro conclusioni entro il 15 maggio. La prossima udienza del processo, fissata per l’11 maggio, ma potrebbe essere rinviata a data da destinare. Veronica Panarello nello scorso gennaio ha accusato il suocero, Andrea Stival, di avere ucciso il bambino nella sua casa di Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Secondo la donna lo avrebbe fatto per impedirgli di rivelare una loro presunta relazione, che l’uomo ha sempre negato anche davanti ai Pm che lo hanno indagato come atto dovuto. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA