Vedova di Salvatore Failla su ostaggi salvi : «Liberazione pagata con il sangue di mio marito»

Di Redazione / 05 Marzo 2016

 La gioia e il dolore. La gioia è quella della famiglia di Filippo Calcagno, il tecnico di Piazza Armerina della ditta Bonatti, l’ostaggio liberato in Libia insieme al collega Gino Pollicardo (della provincia di LA Spezia) e che è probabilmente già domani a Roma potrà riabbracciare i suoi cari. 

 

 Il dolore ma soprattutto la rabbia sono quelli di Rosalba Failla, vedova di Salvatore, l’altro tecnico della stessa ditta che insieme a Fausto Piano, è stato meno fortunato e tornerà a casa ma dentro una bara. Rosalba Failla, da Carlentini si sfoga attraverso il suo legale Francesco Caroleo Grimaldi : «Lo Stato italiano ha fallito: la liberazione dei due ostaggi è stata pagata con il sangue di mio marito”. Se lo Stato non è stato capace di riportarmelo vivo – aggiunge – ora almeno non lo faccia toccare in Libia, non voglio che l’autopsia venga fatta lì, la salma di mio marito la stanno trattando come carne da macello. Nessuno, tra questi che stanno esultando per la liberazione, ha avuto il coraggio di telefonarmi ». 
 

 

Altra atmosfera per la famiglia Calcagno che nel pomeriggio (la moglie Maria Concetta, i figli Cristina e Gianluca e la nuora Luana), è già volata a Roma in attesa del rientro di Filippo, 65 anni che dalla Libia contattato da Sky Tg24 ha dichiarato  «In questo momento non mi sento di parlare con nessuno. Quando saremo in Italia sarà diverso, poi si vedrà». Alla domanda se sappia quando farà ritorno in Italia, Calcagno aveva risposto: «non lo so, stanno cercando di sbrigare delle carte perché noi siamo senza documenti, non so quando hanno previsto che partiremo». Calcagno ha già sentito più volte i familiari «State tranquilli, torno presto», ha detto loro così come riferisce la nuora. «È provato, ma lui è una roccia, culturalmente aperto ed è molto forte». Così invece Brunella Calcagno sul fratello.

 

Calcagno e Pollicardo sono partiti in serata da Sabrata: lo ha scritto verso le 21:30 ora italiana in un sms all’Ansa del Cairo il presidente del Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al-Zawadi, senza fornire altri dettagli. Non è ancora chiara però la destinazione dei due tecnici che potrebbero rientrare in Italia non prima di domani. Il  Direttore del dipartimento media stranieri governo Tripoli, Jamal Zubia, nel pomeriggio aveva dichiarato: «Domani andremo a Sabrata per tenere una conferenza stampa e poi consegneremo i corpi e i due italiani ».

 

Condividi
Pubblicato da:
Redazione
Tag: aereo liberazione ostaggi