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Ustica, quell’audio che conferma la tesi del missile a 40 anni dalla strage

Di Redazione |

BOLOGNA – «”Guarda cos’è?” le ultime parole di uno dei piloti del DC9 Itavia, confermano la ricostruzione della tragedia di Ustica che ci aveva fornito il giudice Priore e che abbiamo voluto richiamare anche nei materiali di comunicazione pensati per celebrare il 40° anniversario: “il DC9 è stato abbattuto”». Lo ha detto Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della Strage di Ustica, riferendosi alla traccia audio ripulita e pubblicata nei giorni scorsi da Rainews24 e acquisita agli atti della Procura di Roma, tratto dalla registrazione contenuta nella scatola nera del Dc9 Itavia precipitato il 27 giugno 1980 mentre da Bologna andava a Palermo.

«Abbiamo inserito questa frase accanto al tracciato radar, unico documento salvato dalla distruzione totale delle prove, convinti che in questi due elementi si possa individuare la verità sulla Strage di Ustica», ha continuato Bonfietti, presentando le iniziative per i 40 anni. 

Il riferimento è al file audio con l’ultimo tratto della registrazione della scatola nera del Dc9 dal quale, dopo essere stato ripulito dai tecnici della Rai, è emerso che uno dei piloti, pochi istanti prima che Ciampino perdesse il contatto con il volo Itavia, pronunciò la frase ‘Guarda cos’è?’. Il file audio, è andato in onda nel servizio di Rainews24 firmato da Pino Finocchiaro e Fabrizio Colarieti, curatore del sito stragi80.it e proveniva dall’archivio di Colarieti, il cui sito, dal 2000, raccoglie gli atti giudiziari delle inchieste condotte sul disastro di Ustica. La Digos di Roma, su delega della Procura capitolina, ha anche sentito, in qualità di persone informati sui fatti, i due giornalisti nell’ambito dell’inchiesta riguardante il disastro aereo del Dc9 Itavia coordinata dai pm Erminio Amelio e Maria Monteleone.

L’appello

«Ancora una volta per l’anniversario vogliamo chiedere con forza alle Istituzioni, un impegno maggiore anche a livello internazionale, per la ricerca della piena verità, per individuare materialmente i responsabili dell’abbattimento dell’aereo, concludendo le indagini della Procura di Roma, e per ridare dignità al nostro Paese che ha visto violati i suoi confini, portando alla morte 81 cittadini». E’ l’appello lanciato dalla presidente dei familiari delle vittime della Strage di Ustica.

video da Youtube/Stragi80.it

Per Bonfietti, l’Italia vive una contraddizione, perché da un lato i ministeri della Difesa e dei Trasporti stanno risarcendo in sede civile, dal’altro «è scarsa l’attenzione dal punto di vista politico: vorrei che ci si attivi di più per farsi raccontare dai francesi e dagli americani cosa facevano nel cielo quella sera».

Intanto il sindaco di Bologna ha annunciato che ci sarà anche il presidente della Camera Roberto Fico alla commemorazione del 40/o anniversario della Strage di Ustica, sabato a Bologna. 

«Sappiamo quello che è successo la sera del 27 giugno 1980, sappiamo che è avvenuto un atto di guerra in tempo di pace. Chiediamo ancora una volta di individuare gli aerei che volavano intorno al DC9 Itavia. Se è stato un atto di guerra .questa comunità non li lascerà in pace», ha detto il sindaco.

Il Comune e l’associazione dei parenti delle vittime hanno organizzato un programma di iniziative istituzionali e culturali, nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza Covid.

Si comincerà alle 10 nella sala del consiglio comunale, con l’incontro tra Merola, Fico, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore del Comune di Palermo Paolo Petralia Camassa, con i familiari. L’incontro si potrà seguire in streaming sul canale YouTube del Comune di Bologna e verrà trasmesso in diretta da Rainews e dalle emittenti televisive locali Ètv e Trc Bologna.

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