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Università, verso i test di Medicina

Università, verso i test di Medicina In Sicilia in 5 – 6 mila per soli 767 posti

Dall’8 settembre al via le prove a Palermo, Messina e Catania

Di Antonio Fiasconaro |

PALERMO. Diventare dottore non è più un sogno? Sembrerebbe di sì stando ai numeri. È infatti già scattato il conto alla rovescia nelle tre Università dell’Isola (Palermo, Catania e Messina) per i test di ammissione ai corsi di Medicina e Chirurgia. Come è stato evidenziato in ambito nazionale, dove si è passati dai 64.197 candidati del 2014 ai 60.639 di quest’anno per 9.513 posti di Medicina, 792 di Odontoiatria e 717 di Veterinaria, si sta registrando una vera e propria “fuga” dai test da parte di quei giovani che si metteranno in “gioco” per raggiungere una laurea dopo aver frequentato le scuole superiori.

Sulla stessa linea d’onda la Sicilia, dove la contrazione è in media del 20 per cento rispetto all’anno scorso. Qualcuno sostiene che il calo ormai è tangibile da circa due anni, ma quello di quest’anno è legato al caos che è derivato in tutta Italia dei ricorsi al Tar che hanno poi portato all’iscrizione in sovrannumero di migliaia di aspiranti al “camice bianco”. Tra undici giorni, il 4 settembre, l’appuntamento è con i test per l’ammissione alle Professioni sanitarie.

L’8 settembre, invece, è l’appuntamento non meno importante del primo, ma forse quello più ambito, quello dell’ammissione ai corsi di laurea in Medicina: si ritroveranno allo “start” delle Università di Palermo, Catania e Messina, non meno di 5-6mila candidati per 767 posti (200 Palermo, 97 il Polo formativo di Caltanissetta e 2 per cittadini non comunitari; 273 per Catania e di questi 2 per candidati non comunitari e 1 per candidati cinesi; 195 per il Polo di Messina di cui 10 posti per candidati non comunitari e 2 candidati cinesi).

Nell’Isola si passa, quindi da 1.130 posti disponibili nel 2014 a 767 di quest’anno, numero decretato dal Miur che ha effettuato una “cura dimagrante” in tutti gli Atenei italiani.

Nel bacino Palermo-Caltanissetta, come ha spiegato il prof. Francesco Vitale, presidente della Scuola di Medicina dell’Università del capoluogo, «si passa dai circa 3.000 candidati che si erano presentati ai nastri di partenza dello scorso anno a poco più di 2.300 di quest’anno». Infatti, com’e noto sono scaduti nei giorni scorsi i termini per la preiscrizione on line alle selezioni previste per l’accesso a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria.

Per l’Università di Messina, ad esempio sono 1.032 i candidati che hanno regolarizzato la preiscrizione on line e che cercheranno di conquistare i posti disponibili a Medicina e Odontoiatria (lo scorso anno erano stati 1.057), mentre saranno 564 gli studenti che tenteranno l’accesso a Medicina Veterinaria rispetto ai 520 del 2014. Per quanto riguarda Medicina e Chirurgia, il numero provvisorio dei posti messi a disposizione dal ministero per l’Università di Messina è pari a 183 per i candidati comunitari e non comunitari residenti in Italia, oltre a 10 posti per i candidati extracomunitari residenti all’estero (2 dei quali riservati ai candidati di nazionalità cinese). Per Odontoiatria e Protesi dentaria, il numero provvisorio dei posti è pari a 15, oltre a 7 posti per i candidati extracomunitari residenti all’estero (2 dei quali riservati ai candidati di nazionalità cinese). Infine, per Medicina Veterinaria dopo l’accreditamento del Corso da parte dell’Eave, sono 38 i posti provvisoriamente attribuiti dal Miur, oltre a 5 posti per i candidati extracomunitari residenti all’estero (1 dei quali riservati ai candidati di nazionalità cinese).

Da questi dati emerge a chiare lettere che diventare dottore non è più un sogno. Diversi ragazzi, infatti, non sono più disposti a studiare per almeno dieci lunghissimi anni: 6 per la laurea magistrale e 4 per la specializzazione. «E’ un impegno lungo. E’ un investimento assai importante – sottolinea il rettore dell’Ateneo di Catania, prof. Giacomo Pignataro – sono almeno dieci lunghi anni di studi. Tuttavia credo che questa professione, malgrado tutto, rimane sempre ambita. Penso invece, che l’effetto contrazione sia dovuto ai numerosi ricorsi al Tar che si sono susseguiti l’anno scorso». Anche quest’anno i test saranno 60 a cui i candidati dovranno rispondere in 100 minuti, mentre la ripartizione del numero di domande per ciascun argomento è stata modificata in favore del numero dei quesiti delle materie “disciplinari”. Nel test di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, rispetto allo scorso anno, le domande di cultura generale scendono da 4 a 2, quelle di ragionamento logico da 23 a 20, mentre passano da 15 a 18 le domande di biologia, da 10 a 12 quelle di Chimica. Confermate le 8 domande di matematica e fisica. La stessa struttura è prevista anche per il test per i corsi di Medicina in lingua inglese. I risultati dei test saranno pubblicati il 22 settembre 2015 per Medicina e Chirurgia-Odontoiatria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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