Università, appello a Mattarella per concorsi più trasparenti (ma non solo)

Di Redazione / 09 Luglio 2019

RAGUSA – Appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un impegno straordinario affinché lo Stato possa rivedere completamente l’intero sistema di reclutamento nell’Università. Lo formula l’Associazione “Trasparenza e Merito”, dopo l’ultima inchiesta della Procura di Catania ‘Università bandità che ha portato alla sospensione delle funzioni del rettore di Catania e di altri docenti. L’appello, scritto a nome di oltre 400 tra docenti e ricercatori, contiene precisi riferimenti e proposte per cambiare l’università.

«Un sistema di reclutamento dei docenti fondato su trasparenza e merito non è solo una scelta etica doverosa – sostiene il portavoce nazionale dell’Associazione, lo storico di Vittoria, Giambattista Scirè, un ricercatore “vittima” del sistema di baronaggio negli atenei – ma prima di tutto un dovere civico che deve impegnare l’intera collettività. Occorre assicurare all’istruzione, formazione e ricerca i più alti standard qualitativi e non livellarle verso il basso attraverso sistemi di reclutamento fondato non sulla competenza, sulla valutazione comparativa dei titoli e delle pubblicazioni, bensì sullo scambio di favori, dove ogni concorso pubblico appare già scritto e predeterminato nel suo esito. In una parola: una farsa. Ma non è solo una questione etica e una scelta civica. Una istituzione fondamentale quale quella universitaria non può pensare di perpetrare le sue opache regole di gestione in modo da garantire continuità a un potere sottratto a qualsivoglia controllo o verifica di legalità».

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Tag: associazione trasparenza e merito giambattista scirè università