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Uccide la cognata a Giarratana e ammette: “Depresso dopo essere andato in pensione”

L'uomo, 65 anni, ha ammesso le sue responsabilità. Il delitto sarebbe scaturito da contrasti nati per questioni familiari

Di Redazione |

Mariano Barresi, 65 anni, fermato dalla Procura di Ragusa per l’omicidio, a Giarratana, della cognata, Rosalba dell’Albani, di 52 anni, ha confessato di aver commesso il delitto. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri. L’uomo, assistito dal suo legale, ha ammesso le proprie responsabilità durante l’interrogatorio del magistrato al quale ha detto, tra l’altro, di «sentirsi depresso negli ultimi tempi dopo essere andato in pensione quasi due anni fa».

La vittima era la sorella della moglie di Barresi; la donna è stata uccisa a coltellate mentre si trovava a casa della madre che lei accudiva di notte. Il delitto è stato commesso intorno alle 4 e pare che sia stato motivato dai contrasti nati tra l’uomo e la donna nell’ambito di liti familiari.

«E una tragedia inspiegabile, senza senso e senza alcuna motivazione. Siamo tutti sconvolti e addolorati da questo delitto. Conosciamo tutti la famiglia dell’Albani, molto coesa e stimata da tutti. Alcuni sono impegnati nel sociale, o nelle attività sportive o nella parrocchia. Non riusciamo a capire cosa possa essere accaduto ed il dolore e grande, per tutti». Lo afferma il sindaco di Giarratana, Bartolo “Lina” Giaquinta, sull’uccisione di Rosalba dell’Albani. “Attendiamo di comprendere dagli inquirenti qualcosa in piu – aggiunge il primo cittadino – insieme alla parrocchia stiamo organizzando una fiaccolata per essere vicini alla famiglia in questo momento di dolore così atroce. Il giorno del funerale proclameremo il lutto cittadino”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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