PALERMO – Gli stranieri – ma non solo – salveranno l’estate di Sud e Sicilia 2018. Lo dice lo studio Piepoli per Confturismo-Confcommercio presentato a Roma, basandosi sul fatto che circa 300 mila italiani hanno spostato la loro vacanza già prenotata, a causa della forte piovosità dello scorso mese di giugno e anche del mese in corso. In particolare, al Sud e Isole quello appena trascorso è stato il secondo mese di giugno più piovoso della statistica documentata dopo quello del 1976, con il doppio delle giornate di maltempo rispetto alla media.
Dunque, secondo lo studio, a salvare Sud e Isole saranno i turisti stranieri. I loro arrivi ingolferanno gli aeroporti meridionali: su 38 milioni di arrivi dall’estero, la metà atterrerà in scali del Sud, registrando il maggiore aumento di flusso rispetto al resto del Paese, pari a 1,1 milioni di unità in più rispetto all’anno passato, assorbendo il 50% della crescita totale degli scali italiani. Inoltre, a confronto con il 2017, quest’anno la spesa dei visitatori internazionali aumenterà di molto. Infatti, spenderanno in Italia 16 miliardi di euro, contro i 9 miliardi che i viaggiatori italiani spenderanno all’estero: un surplus che non si registra in nessun altro settore. Di questi 15 miliardi, ben il 21% finirà in alberghi, ristoranti, servizi ed esercizi del Sud: sei punti percentuali di incremento rispetto al 2017. Sono punti sottratti al Nord-Ovest (che scenderà dal 28 al 24%) e al Centro (che passerà dal 30 al 27%), mentre il Nord-Est guadagnerà un punto, dal 27 al 28%.
Ma non solo gli stranieri daranno linfa al nostro turismo. Infatti, secondo un altro studio Piepoli condotto sempre per Confturismo-Confcommercio, gli italiani che viaggeranno, per l’80% sceglieranno mete del Belpaese, e in testa vi è la Sicilia, seguita dalla Puglia.
Quanto ai Paesi stranieri che più prediligono l’Italia, quest’anno i maggiori afflussi saranno da Germania (in lieve aumento, e valgono il 20% della spesa straniera), Stati Uniti e Francia (10% della spesa, ex aequo), mentre dalla Svizzera i flussi saranno stabili.
Guardando alla mappa dei competitor, i francesi preferiscono la Turchia e l’Egitto (quest’ultimo vera sorpresa dell’anno), e con loro fortissima concorrenza ci fanno la Tunisia, il Marocco, la Croazia e la Grecia. In calo Spagna e Portogallo.
Il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè: «Il Piano Turismo del precedente governo non aveva un budget. Bisogna migliorare la promozione del Paese con risorse adeguate». Quanto al decreto dignità, «l’introduzione dei voucher per il nostro settore è un passo in avanti, ma bisogna abbassare l’Iva e rendere flessibile il lavoro che è stagionale».