Cinque persone, tutte residenti tra Canicattì e Castrofilippo, di età compresa tra 31 e 51 anni, sono state arrestate dai carabinieri di Caltanissetta, al termine di un’indagine diretta dalla Procura, per la cosiddetta «truffa dello specchietto», che consiste nel far credere a ignari automobilisti di aver subito il danneggiamento del retrovisore dell’auto.
Le indagini, durate quasi un anno, hanno permesso di ricostruire numerosi episodi e truffe commessi tra il febbraio 2018 e l’ottobre 2020, per la maggior parte nelle vie più trafficate di Caltanissetta e in alcune arterie di collegamento che portano al centro abitato del capoluogo.
La richiesta di denaro per il finto danno oscillava solitamente tra 20 e 100 euro. In una occasione, nel novembre 2019, l’unica donna destinataria della misura cautelare, dopo aver ricevuto 20 euro dalla vittima e accortasi dell’ulteriore disponibilità di denaro nel portafogli della stessa, aveva estratto una pistola priva di tappo rosso intimando la consegna delle altre banconote.
I cinque arrestati sono Giuseppe Gennaro, 31 anni; Gioacchino Ragaccio, 39 anni; Gioacchino Giuseppe Ragaccio, 32 anni; Nocenzio Ragaccio, 33 anni; Giuseppina Spallino, 51 anni. Le indagini, durate quasi un anno, hanno permesso di ricostruire numerosi episodi e truffe commessi tra il febbraio 2018 e l’ottobre 2020 a Caltanissetta e San Cataldo. Altre 6 persone sono indagate. Gli episodi contestati sono una quindicina e altrettante le vittime che, tramite riconoscimento fotografico, sono riusciti a identificare i truffatori. Agli arrestati vengono contestate plurime condotte in concorso tra di loro.