Cronaca
Truffa alle assicurazioni, medici aggrediti al Vittorio Emanuele perché non volevano attestare il falso
CATANIA – Due delle aggressioni ai danni di medici dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania sarebbero state opera dei componenti di una organizzazione specializzata in truffe alle compagnia di assicurazione attuate sotto forma di denunce di falsi incidenti stradali il cui giro d’affari sarebbe stato di circa un milione di euro.
I medici sarebbero stati aggrediti perché si sarebbero rifiutati di scrivere ‘incidente stradale’ nel referto di persone che avevano subito un trauma – ritenuto dai sanitari incompatibile con gli esiti di un sinistro stradale – che erano state contattate dalla banda, così da conseguire un profitto dalle denunce simulate, accompagnate da falsi elementi di prova. E’ quanto ha scoperto la Polizia di Stato di Catania, che oggi, su delega della Procura ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone accusate , a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di compagnia di assicurazione e corruzione in atti giudiziari.
Tre sono state arrestate, una è stata posta ai domiciliari. Per altre è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Catania. L’operazione, coordinata dalla Procura, è stata denominata ‘Road accident’. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA