Sono tutt’altro che concluse le indagini sulla morte della 38enne catanese, trovata cadavere il 23 luglio scorso nel bagno di un appartamento di un complesso residenziale di via Spiaggia a Fondachello di Mascali. Ieri pomeriggio, su disposizione del magistrato che coordina le indagini, alla presenza dell’avvocato del marito della vittima, Francesco Maria Marchese, è stato effettuato un approfondito sopralluogo dai carabinieri del Sis di Catania nell’appartamento teatro della tragedia.
Secondo quanto trapela, i militari sono alla ricerca di eventuali tracce ematiche o di altri particolari investigativi che possa in qualche modo fugare il dubbio sull’ipotesi del suicidio. I Cc, sin dal primo momento, avevano espresso perplessità sulle modalità del suicidio, visto che il cappio era stato giudicato “posticcio”. Anche l’autopsia, ad oggi, non ha ancora dissipato i dubbi. Il marito della donna, precisa il suo legale, non risulta indagato.