Tre detenuti postano video in diretta su TikTok dal carcere di Terni: uno è siciliano
Sequestrato il mini-cellulare utilizzato per postare online la clip
Per girare il video in diretta su TikTok da una cella del carcere di Terni, dove sono reclusi, tre giovani italiani hanno usato un microcellulare. La polizia ha però individuato il video e quindi sequestrato, insieme alla penitenziaria, un mini-cellulare dotato di telecamere denunciandoli per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione.
I tre nel video avevano il volto parzialmente coperto, tranne uno, un detenuto siciliano di cui non è stato reso note il nome. I tre sono detenuti nel reparto alta sicurezza del carcere di Terni. Due di loro erano nella stessa cella mentre l’altro in una diversa. Sempre comunque all’interno della stessa area.
L’indagine è partita da una segnalazione della squadra mobile di Napoli, che aveva notato le immagini, alla questura di Terni. Nella diretta live - riferisce la polizia - due giovani avevano il volto parzialmente coperto da sciarpe ma gli investigatori campani hanno riconosciuto Francesco Pio Valda, sottoposto a fermo perché considerato il probabile autore dell’omicidio di un diciottenne ucciso sul lungomare di Napoli il 20 marzo scorso nel corso di una lite tra paranze per un paio di scarpe macchiate. Si tratta - viene spiegato in una nota diffusa dalla questura di Terni - del figlio di un presunto affiliato al clan Cuccaro.
Riconosciuto grazie al sistema Sari
La polizia è quindi risalita a quelli che sono considerati i tre giovani autori del video grazie all’identificazione del siciliano, unico come detto con il volto scoperto, tramite il sistema Sari, un software di riconoscimento facciale in uso alla Polizia scientifica.
Nel corso della perquisizione sono stati recuperati anche gli indumenti utilizzati per celare i volti.
In corso gli accertamenti per stabilire come il telefono sia entrato nel carcere di Terni dove si trovano anche detenuti al 41 bis.