La comunità di Palma di Montechiaro paga un prezzo altissimo sul fronte del lavoro. Due morti nei campi con analoghe modalità nell’arco di poco più di un mese. Era già successo alla vigilia di Natale dell’anno scorso, con la morte di Domenico Allegro, un 53enne, sposato con figli. Ieri mattina è accaduto nuovamente. Vittima dell’incidente sul lavoro un altro agricoltore Domenico Racalbuto, di 62 anni. Ha perso il controllo del trattore, che stava guidando, ed è rimasto schiacciato dallo stesso. Per lui non c’è stato nulla da fare. Mai come in questa occasione, però, ci ha messo del suo quel destino cinico, e a volte crudele. E’ successo a metà mattinata in contrada “Trainito Cipolla” nelle campagne campobellesi, al confine con il territorio di Palma. Racalbuto stava lavorando nel suo appezzamento di terreno e si trovava alla guida di un trattore agricolo cingolato. Forse il dislivello in un tratto in cui la superficie della strada sterrata è dissestata e in pendenza, unitamente al caso, ha fatto improvvisamente capovolgere il mezzo agricolo, che lo ha letteralmente travolto e schiacciato. L’agricoltore non è morto sul colpo. Incastrato e con le poche forze rimaste, è riuscito ad estrarre dalla tasca il telefono cellulare, chiamando i soccorsi, indicando il luogo esatto. Poco più tardi anche alcuni passanti hanno udito i lamenti del lavoratore, e avvicinandosi hanno notato il mezzo agricolo ribaltato. Quando sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento e del distaccamento di Licata, e il personale medico di un’ambulanza del 118, il sessantaduenne era agonizzante e in una pozza di sangue. I pompieri con un gancio hanno sollevato e spostato il trattore per liberare lo sfortunato agricoltore, poi i sanitari hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma tutti i tentativi di rianimalo e tenerlo in vita, sono risultati vani. Troppo gravi le ferite riportate dall’uomo in varie parti del corpo. E’ morto per lo schiacciamento del torace. Sull’incidente la Procura della