“Tifo Selvaggio”, arrestato anche un ragazzo di 17 anni

Di Redazione / 16 Maggio 2018

La Digos della Questura di Catania ha arrestato e portato in carcere un diciassettenne indagato, insieme ad altri venti ultras del Catania, già arrestati lo scorso 4 maggio, nell’ambito dell’operazione denominata “Tifo selvaggio”. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e su richiesta della Procura dei minorenni di Catanzaro.

Il ragazzo è accusato di rapina impropria, danneggiamento aggravato, incendio, lesioni aggravate, violenza privata, utilizzo di oggetti atti a offendere in occasione di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di materiale esplodente.

L’indagine, condotta dai poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme e della Digos di Catanzaro – in collaborazione con la Digos di Catania – ha fatto luce su quanto verificatosi lo scorso 29 aprile sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e poi a Lamezia Terme, durante la trasferta a Matera di un gruppo di ultras rosso-azzurri. Questi ultimi, anziché interessarsi dell’evento sportivo, si erano posti a caccia di tifosi antagonisti, a loro modo individuati in quelli viaggianti a bordo di un’autovettura Fiat Multipla affiancata sull’Autostrada A2 del Mediterraneo e inseguita, soltanto perché avevano scambiato gli occupanti per tifosi siracusani, fin nei pressi della Stazione ferroviaria di Lamezia Terme. Una volta raggiunte le vittime – in realtà, degli ignari docenti universitari – gli ultrà le hanno violentemente aggredite, rapinandole di valori e oggetti personali e procurando l’incendio della parte anteriore dell’autovettura a causa del lancio di un fumogeno all’interno dell’abitacolo. Al ragazzino, prima di essere rinchiuso nel carcere minorile di Bicocca è stato notificato anche un Daspo di cinque anni.

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