CATANIA
«Ti regalerò una rosa»: il dono dei giovani migranti alle donne nel luogo dello stupro
Il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori: «Una goccia nell'oceano, ma volevamo celebrare l'8 marzo con un gesto significativo»
Minori stranieri non accompagnati e giovani migranti hanno donato 100 rose rosse alle donne catanesi. L’iniziativa si è svolta oggi pomeriggio davanti alla Villa Bellini di Catania. Un luogo non casuale, visto che il giardino catanese è stato teatro della violenza di gruppo ai danni della tredicenne. Così il Movimento Cristiano Lavoratori ha voluto celebrare la ricorrenza dell’8 marzo. Piergiuseppe De Luca, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori di Catania: «Una goccia nell’oceano, ma volevamo celebrare l’8 marzo con un gesto significativo. E lo abbiamo fatto con il cuore». «Abbiamo fatto un lavoro di educazione ai sentimenti nei centri d’accoglienza – ha detto Paolo Ragusa, presidente dell’associazione Lavoratori Stranieri – la rosa oggi diventa simbolo di solidarietà verso le vittime di qualsiasi forma di violenza, verso le donne e verso la città di Catania che è stata offesa da quei tragici fatti del 30 gennaio»