“The Guardian” si innamora di Catania: «La migliore città alternativa d’Europa»

Di Giuseppe Anastasio / 06 Settembre 2018

«Se vuoi un breve riassunto del carattere di Catania, non guardare oltre la montagna cupa ed esplosiva che incombe su di essa: l’Etna. La città universitaria sulla costa orientale, affacciata sul Mar Ionio, può essere intensa, caotica e bellissima»: scrivono così Kevin Rushby e Rachel Dixon su “The Guardian”, uno dei più prestigiosi quotidiani britannici, indicando proprio il capoluogo etneo come la migliore città alternativa d’Europa, in un elenco che complessivamente ne comprende dieci, da visitare in questo scorcio di fine estate.  

Nel centro della città – proseguono nel loro articolo corredato dalla foto che a nostra volta vi proponiamo – «si trova un vecchio quartiere pieno di torri e piazze, patrimonio dell’Unesco, reliquia di una baldoria costruttiva nel XVIII secolo, quando Catania stava cercando di superare la sua rivale, Palermo. La Piazza del Duomo è il fulcro; altri punti salienti includono il Teatro Massimo Bellini, una produzione sontuosa come qualsiasi opera di Bellini – l’uomo stesso era un ragazzo locale. Eppure il vero must-see non è per niente storico, ma il tumultuoso mercato del pesce, che si svolge ogni mattina nei giorni feriali».

«Prendi posto – si legge poi, ed è “raccomandazione” dal sapore di un ordine imperativo – in uno dei ristoranti circostanti e assapora il piatto tipico della città, la pasta alla norma (con pomodori e melanzane), dal nome, naturalmente, di un’opera di Bellini».

Ed ancora, “The  Guardian” si sofferma anche sulla «spiaggia sabbiosa a sud della città fiancheggiata da lidi e discoteche»; la spiaggia «si calma dopo agosto, ma il mare rimane caldo all’inizio dell’autunno».

Nell’articolo, poi, si consiglia dove dormire a Catania e si informa su come arrivarci in aereo da più scali del Regno Unito, e proseguendo – infine – si indicano altre nove città europee “alternative” da visitare: Belgrado (in Serbia), Kaunas (in Lituania), Kosice (in Slovacchia), l’italiana Bari ed ancora, Podgorica (in Montenegro), Ohrid (in Macedona), Preveze (in Grecia), Grenoble (in Francia) e Pula (in Croazia). Ma Catania….

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Pubblicato da:
Redazione
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