ROMA – Un tunisino sbarcato a Lampedusa lo scorso 18 ottobre e segnalato dall’intelligence come «soggetto
pericoloso» è stato espulso dall’Italia e rimpatriato con un volo diretto da Palermo a Tunisi. L’uomo era sbarcato con altre 16 persone e dagli accertamenti della Digos è risultato essere già stato respinto nel 2017 e destinatario di un provvedimento di inammissibilità nell’area Schengen inserito dalla Francia.
Il tunisino, spiega il Viminale, è il nipote di un soggetto arrestato in Francia nel 2016 e sospettato di essere a capo di una cellula terroristica dell’Isis che stava progettando un attentato nel paese. Entrambi, secondo quanto emerso dagli accertamenti degli ‘007, avrebbero soggiornato in Italia dal 2008 al 2015.