Una forte scossa di terremoto è stata registrata dall’Ingv in provincia di Catania. La magnitudo prima è stata provvisoriamente stimata tra 4.4 e 4.9, e successivamente l’Ingv ha comunicato come dato 4.4. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco che stanno attivandosi per rilevare eventuali danni a persone o cose. (Nel video la scossa a Palagonia da Youtube)
Secondo l’Ingv di Catania (che sta raccogliendo i dati sulla con un questionario) la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.5 con profondità 20.2 km, è stata registrata vicino ad Aci Castello. Dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia fanno sapere inoltre come la scossa si sia sentita con particolare evidenza nella zona etnea di Acireale e siano arrivate segnalazioni sino a Caltagirone. Agli esperti dell’Ingv, per via della profondità, «stupirebbe l’eventualità di danni», al momento non segnalati. Lo spiega Raffaele Azzaro, sismologo dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): «Si tratta di una magnitudo contenuta per un sisma di natura tettonica. La scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia orientale e nelle zone interne fino a Caltagirone per la profondità e vicinanza alla costa dell’epicentro». «Si tratta di un evento di natura tettonica legato molto probabilmente al lungo sistema di faglie che dal centro del mar Ionio si estende verso la Sicilia nella zona dell’Etna e di Aci Castello», aggiunge Azzaro.
L’evento è stato avvertito però dalla popolazione a Catania e provincia, ma anche nel Siracusano. Persone si sono riversate in strada. A Catania alcuni centri commerciali e siti industriali sono stati evacuati per precauzione.
Ai vigili del fuoco non è giunta al momento alcuna segnalazione di crolli per il terremoto di magnitudo 4.4 registrata in mare alle 14.06 a 5 km dalla costa di Aci Castello. Lo affermano dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania. Nessuna segnalazione è giunta all’Ingv e alla sala operativa delle forze dell’ordine.
Anche la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione ma non sono stati segnalati danni a persone o cose, sottolinea la nota del Dipartimento della Protezione Civile.
Lungo la linea ferrovia tra Siracusa, Catania e Messina la circolazione dei treni è stata limitata per effettuare alcuni accertamenti sulla linea ferrata da parte dei tecnici di Rfi. Sulla linea Messina-Catania-Siracusa la circolazione ferroviaria, dopo il terremoto di magnitudo 4.4 delle 14.06, è stata sospesa in via precauzionale tra Giarre, Riposto e Bicocca, nel Catanese, per consentire la verifica dello stato della linea Nessun treno è fermo sulla linea. È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria con attivazione di bus sostituivi e l’intervento dei tecnici di Rfi per i necessari controlli alla linea.
Il sisma è stato nettamente avvertito, oltre che a Catania, anche nelle province etnea, di Siracusa, Ragusa ed Enna. Molte scuole sono state fatte evacuare per motivi di sicurezza. La sala operativa ha «contattato i sindaci dei comuni di Aci Castello, Valverde, San Gregorio di Catania e Acireale» e «tutti riferiscono che non ci sono segnalazioni di danni». Anche i vigili del fuoco di Catania, si sottolinea dalla Protezione civile regionale, «riferiscono che non sono pervenute segnalazioni di danni».
(in aggiornamento)
Clicca qui per visualizzare il video