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Telecamere, vigili in borghese e spazzatrici: così il Comune di Palermo dichiara guerra a chi sporca la città

Di Redazione |

PALERMO – Telecamere nelle aree a rischio discarica, vigili urbani in borghese contro l’abbandono di ingombranti e il trasporto di rifiuti pericolosi, spazzatrici in strada tutti i giorni e una gara per acquistarne di nuove. Eccolo in sintesi il piano anti degrado messo a punto ieri durante il vertice convocato dal vice sindaco di Palermo, Fabio Giambrone, alla presenza dell’assessore comunale Maria Prestigiacomo, con i vertici delle partecipate Rap, Reset, Amap, Amg e Sispi e i responsabili degli uffici del Verde, del Coime e della Polizia municipale. Sul tappeto un’analisi delle criticità legate al decoro e una programmazione a breve-medio termine su diversi fronti e in diverse aree della città.

Confermati nel brevissimo tempo gli interventi già programmati per spazzamento, diserbo, rifacimento della segnaletica orizzontale e la manutenzione delle caditoie in viale Michelangelo (iniziati ieri e che proseguiranno fino al 29), Tommaso Natale e piazza Rossi (oggi). Durante il faccia a faccia l’azienda di igiene ambientale ha annunciato l’annio di una procedura di gara urgente per il noleggio di alcune spazzatrici da impiegare entro pochi giorni in città e contestualmente ha confermato che da domani quelle già operative saranno in strada tutti i giorni negli interventi coordinati con le altre aziende. Toccherà, invece, alla Reset, una volta raccolti i dati sulle disponibilità di mezzi e personale di tutte le aziende, predisporre un piano di intervento quartiere per quartiere, che partirà lunedì 2 settembre e che prevede che ciascuna azienda metta a disposizione di tutte le altre i propri mezzi utili per gli interventi. 

Contestualmente a questo programma, che sarà diviso per quartiere, il vice sindaco ha chiesto che siano predisposti dei provvedimenti per singole tipologie d’intervento in tutta la città. Per quanto riguarda le scuole, mentre prosegue l’intervento della Reset per la manutenzione degli spazi verdi di tutti i 256 plessi comunali, è stato chiesto a Rap e Amat di programmare interventi mirati per la pulizia degli spazi esterni e per la verifica della segnaletica orizzontale e verticale. Amg comunicherà il proprio piano di manutenzione degli impianti di riscaldamento, mentre l’area dell’edilizia scolastica dovrà predisporre il piano di azione di propria competenza. Via anche alla manutenzione delle caditoie in vista dell’arrivo delle piogge, che dovrà essere coordinata con il piano di spazzamento e lavaggio delle strade.

Sul fronte della repressione degli illeciti, pattuglie in borghese di vigili urbani saranno dislocate sia di giorno che di notte in diverse zone della città, con la priorità del contrasto all’abbandono di ingombranti e al trasporto di rifiuti pericolosi. Intanto, proseguono i passi formali per l’adozione di un piano di dislocazione di telecamere nelle aree maggiormente colpite dal fenomeno.

Una “riunione molto positiva” secondo il vicesindaco Giambrone. “Tutti hanno compreso la gravità della situazione sotto il profilo del degrado, dell’immagine e della vivibilità della città – ha spiegato -. Ho colto non solo la disponibilità a lavorare, ma anche la comprensione della responsabilità che grava su ognuno. Sono certo che a tale disponibilità e comprensione seguiranno fatti concreti che continuerò a monitorare personalmente continuando a essere presente dalla mattina alla sera con le diverse squadre in campo”.

La lettera di Orlando

Il sindaco di Palermo ha intanto invitato una lettera per richiamare l’attenzione del Consiglio comunale sull’urgenza di discutere ed approvare i regolamenti che direttamente o indirettamente sono legati ai temi del decoro e della pulizia della città. «Al di là delle legittime posizioni politiche e delle opinioni dei singoli e delle singole forze politiche – scrive Orlando – , è innegabile che sia necessaria una azione che chiami alle proprie responsabilità ogni istituzione, così come ogni ufficio, azienda e financo ogni singolo cittadino e cittadina di Palermo».

Il sindaco sottolinea che le «iniziative e gli interventi adottati negli ultimi mesi da Aziende e uffici competenti «non sono stati sufficienti, per il permanere di situazioni di carenza di decoro e pulizia in città e le cause e le responsabilità sono molteplici, e, fra queste, alcune inadeguatezze normative e regolamentari cui il Consiglio comunale può contribuire a porre rimedio».

Il primo cittadino ricorda anche che «fra gli atti al vaglio del Consiglio, e per altro di sua esclusiva competenza, ne figurano alcuni direttamente collegati al tema del decoro in città» Il riferimento nello specifico è per quanto riguarda «i rifiuti, anche con l’istituzione della figura degli Ispettori ambientali, e quello che riguarda l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi si rende colpevole di comportamenti incivili e non rispettosi della nostra città» .

«A questi – scrive Orlando -, vanno aggiunti, quei regolamenti che, sia pure non direttamente collegati ai temi del decoro e della pulizia, su essi hanno una indiretta influenza di non poco peso: la regolamentazione dei mercati, la regolamentazione della cosiddetta «Movida», di cui è da valutare un aggiornamento alla luce dell’esperienza di questi anni e quella che riguarda i dehors». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA