Tangenziale di Catania bloccata, la Regione richiama l’Anas: «Chi sbaglia paga»

Di Redazione / 14 Maggio 2019

CATANIA – «Comprendiamo tutte le motivazioni anche di natura tecnica, ma, dopo l’ennesima giornata di passione per gli automobilisti di Catania e provincia, è doveroso richiamare l’attenzione dell’Anas su quanto accaduto». Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone dopo «numerose segnalazioni sul blocco della viabilità che stamane ha interessato la tangenziale, originando una coda di circa venti chilometri che si è estesa fino all’autostrada Messina-Catania».

«La pazienza dei cittadini ha un limite superato in questo caso ormai da tempo – aggiunge – anche stamattina, a causa di intoppi nei lavori sulla tangenziale di Catania, migliaia di persone sono arrivate in ritardo a lavoro o hanno perso l’aereo, conseguenze inaccettabili».

«Purtroppo – sottolinea l’assessore – non è la prima volta che lunghe code, dovute a lavori in corso, bloccano fin dalle prime luci del mattino la tangenziale di Catania con gravi ripercussioni a cascata su tutta la viabilità metropolitana. Gli ultimi rallentamenti, infatti, si erano registrati soltanto poche settimane fa. È giusto – conclude Falcone – che l’Anas, ove non fosse direttamente responsabile dei problemi di oggi, verifichi quanto accaduto e sanzioni chi ha sbagliato, dall’impresa esecutrice dei lavori a chi avrebbe dovuto vigilare sul cantiere e non lo ha fatto». 

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