«Beato chi va in vacanza! Il governo della Regione, invece, continua nel suo lavoro. L’assessore Pierobon è al ministero dell’Ambiente, Armao e Messina sono in Conferenza Stato-Regioni per discutere della partecipazione della Sicilia all’Expo di Dubay nel 2020, io e Falcone saremo al Cipe per seguire la sorte dell’autostrada Catania-Ragusa. Voglio vedere se il premier Conte mantiene la parola come ha assicurato nell’incontro della scorsa settimana. Su questa importante arteria ci sono state troppe promesse: adesso è tempo di fatti!». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Lo scorso 24 luglio il governatore siciliano, al termine della riunione a Palazzo Chigi del Cipe, a proposito della superstrada Ragusa-Catania, «attesa da 32 anni» e che ha portato i sindaci locali «a restituire le fasce tricolori in segno di protesta», aveva reso noto di aver «chiesto a Conte impegni chiari e perentori», ma anche di comprendere se l’opera va «realizzata con una soluzione pubblico-privato o interamente pubblica, e se c’è denaro per realizzarla». «Conte – aveva aggiunto Musumeci – ha dato la sua parola che al prossimo Cipe il tema sarà sul tavolo, mentre il ministro Tria ha concordato con me che ci sono le risorse per procedere». «Siamo stanchi ma confidiamo negli impegni assunti da Conte», aveva concluso il presidente della Regione Siciliana.