L'INCHIESTA
Spese “folli” alla Regione, la Procura della Corte dei Conti indaga sul caso Cannes sollevato dal nostro giornale
Da chiarire tutte le cifre del finanziamento della Regione per l’evento «Sicily, Women and Cinema», che l'ooposizione ha definito «spropositate per una singola mostra»
La procura della Corte dei conti della Regione Siciliana, guidata da Pino Zingale, ha aperto un fascicolo sulla vicenda dell’evento «Sicily, Women and Cinema», assunto agli onori della cronaca dopo l'articolo pubblicato dal nostro giornale, a firma del nostro inviato Mario Barresi, sul finanziamento, per il secondo anno consecutivo, dell'iniziativa che si svolge sulla Croisette a margine del famoso festival del cinema e che dovrebbe publicizzare la Sicilia, anche con una mostra fotografica, proprio durante la kermesse in Costa Azzurra.
Siamo stati infatti i primi a denunciare le discutibili spese della Regione che ha stanzato 3 milioni e 750 mila euro rispetto ai 2,2 dell’anno precedente di favore di una operazione di marketing affidata alla Absolute Blue (di cui è amministratore delegato Patrick Nassogne), una società con sede a Kehlen (Lussemburgo).
«Sin da quando il quotidiano La Sicilia ha trattato la vicenda, questa Presidenza si è premurata di chiedere all’assessorato competente una accurata relazione sul finanziamento, al fine di procedere ad una approfondita valutazione tecnica e politica. Nell’attesa di tale adempimento, riponiamo massima fiducia nei confronti dell’organo ispettivo della Corte dei Conti, alla quale assicuriamo sin da adesso la massima collaborazione», ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani.
L'atto è del 30 dicembre scorso, ultimo giorno utile per destinare le risorse del Piano Sviluppo e Coesione già deliberate dalla giunta per tale scopo. Somme che hanno fatto scalpore in un periodo si parla di crisi economica, di caro energia, di imprese che falliscono e di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese.
La manifestazione prevede uno «shooting» sulle donne del cinema sulla passerella della Croisette e l'allestimento di «Casa Sicilia» all’hotel Majestic, dove – si legge nel contratto – sarà «realizzata una sala Vip destinata a ricevere, in un contesto di maggiore riservatezza e tranquillità, gli artisti».
«Certo, le perplessità sui costi vivi dell’operazione restano – scrive Mario Barresi – Oltre 311mila euro per lo "shooting" fotografico (da realizzare in Sicilia) affidato al fotografo Moja, ma soprattutto 2,7 milioni per gli eventi a Cannes. Di cui 920mila euro per l'allestimento di "Casa Sicilia" all’hotel Majestic. Altri 511mila euro se ne andranno per "animazioni, conferenza stampa e consumi", 306mila per i pannelli pubblicitari e, oltre a circa 790mila euro di manodopera complessiva, 30mila saranno usati per coccolare gli «ospiti della Regione Siciliana».
Tra gli aspetti da chiarire anche quelli sollevati delle opposizioni in un’interrogazione all’Ars dai parlamentari del Pd, con in testa il capogruppo Michele Catanzaro.
Nell’interrogazione sono specificati i dettagli di alcune cifre, definite «spropositate per una singola mostra», assegnate dall’assessore regionale al Turismo, Francesco Paolo Scarpinato, alla società lussemburghese Absolute Blue. Nell’interrogazione si snocciolano alcune voci di spesa, proprio quelle denunciate dalla nostra inchiesta.
Mario Barresi poi è andato ancora più in fondo, ricostruendo in un altro articolo il conto salato pagato dalla Regione per i precedenti progetti di Absolute Blue per il Turismo scoperchiando in Lussemburgo un sistema di scatole cinesi con altre società (tutte anonime) e di nomi fantasma che certo non rendono onore alla trasparenza con cui andrebbero spesi i fondi pubblici.