CATANIA – Il gestore di un’attività pubblica è obbligato a curare che la sua conduzione non diventi luogo in cui si generino disordini o che possa comunque costituire un pericolo per l’ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume oppure per la sicurezza dei cittadini. E’ il dettato dell’articolo 100 del Testo unico di pubblica sicurezza che ha applicato il questore di Catania, Marcello Cardona, nel disporre la sospensione per 15 giorni dell’attività del “Mama Sea”, un locale di Aci Castello dove sarebbe scoppiata una lite culminata poi con il ferimento di due giovani travolti da un’auto (un uomo di 34 anni è stato investito all’uscita dal locale ed è adesso ricoverato in gravi condizioni; con lui un amico trentenne rimasto ferito).
«Il nesso tra i fatti avvenuti in strada e quanto accaduto nel locale – spiega il Questore Cardona – è stato chiaramente indicato negli atti del personale delle Forze dell’ordine intervenuto sul posto e la responsabilità del conduttore affinché nel proprio locale non si verifichino o non siano portati a conseguenza fatti come quello registrato dalla cronaca è chiaramente indicata dalla Legge». «La Questura di Catania, la Polizia di Stato e tutte le Forze dell’ordine – sottolinea il Questore di Catania – non abbasseranno la guardia in questo campo, ogni situazione, anche meno grave di quella verificatasi ad Acicastello, verrà verificata e, nel caso, sanzionata secondo legge».
Domani, in Questura, si terrà un tavolo tecnico con le Forze di Polizia, i rappresentanti del Comune di Aci Castello e delle Polizie Locali per pianificare più incisive attività di prevenzione e di polizia amministrativa.